Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari
Sanità a Lipari: il vicesindaco Giulio China "corregge" il tiro dopo le affermazini del consulente dell'Amministrazione, dott. Francesco Giuseppe Mobilia, il quale aveva affermato che in atto l'ospedale di Lipari, per ciò che offre, è da ritenersi "chiuso" e che si rende necessario l'invio di specialisti ogni quindici giorni dagli altri ospedali della provincia, come da contratto, per eliminare i disagi esistenti.
China ha scritto all'assessore regionale Russo, al prefetto e al manager dell'Asp: «Desidero mettere in risalto la funzionalità di una struttura ospedaliera di piccole dimensioni. Non si fa l'interesse degli eoliani demolendo tale realtà ma sollecitando il direttore dell'Asp a colmare i servizi carenti e a potenziare un organico oggettivamente ridotto e carente di alcune figure indispensabili». Per il vicesindaco di conseguenza occorre al più presto «un ortopedico, essendoci in organico tre ortopedici dislocati in altre strutture; occorre potenziare Cardiologia che pur supportata da un eccellente medicina interna non può sopravvivere con un solo cardiologo; occorrono altri anestesisti in aggiunta ai due presenti e medici per la dialisi». E non è tutto perché il vicesindaco dimentica la non facile situazione di Pediatria, dove in atto operano soltanto due specialisti, i dottori Patrizia Girone e Claudio Ardizzone: a fine mese – secondo indiscrezioni – l'unità passerà in medicina. Sarà di conseguenza fortemente ridimensionata. Il vicesindaco, in ogni caso, sottolinea il massiccio ricorso ai "numerosi e funzionanti" servizi ambulatoriali. Intanto il dirigente del servizio Isole minori dell'Assessorato regionale, Lorenzo Maniaci, dopo gli interventi di CittadinanzAttiva, ha chiesto all'Asp 5 una relazione sui disservizi al Centro di Riabilitazione Psicomotoria di Canneto.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/9/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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