Tagli necessari perché mancano circa 5 milioni , per giungere all’incremento del 30%, sugli attuali fondi che sono pari a 10 mila e 537 mila euro per il settore dei mezzi veloci , e 3 milioni e 300 mila euro per le navi ro-ro, per poter assicurare i servizi svolti sino ad oggi dalle società Ustica Lines ed NGI, nei servizi integrativi di collegamenti da e per le isole minori e con la terraferma. Ipotesi, questa, immediatamente respinta dalle amministrazioni comunali eoliane, presenti con i 4 sindaci di eoliani mariano Bruo di Lipari , Antonio Podetti di Leni, Massimo Lo Schiavo di Santa Marina e Salvatore Longhitano di Malfa ed il presidente della Federalberghi Vito Russo , nel corso dell’incontro svoltosi al Dipartimento regionale dei trasporti, e presieduto dalla dottoressa Salvatrice Severino. Presenti, inoltre diversi funzionari e dirigenti dello stesso a assessorato ed un rappresentante della TPS , che ha effettuato lo studio per contro della stessa Regione, sui collegamenti marittimi nelle isole minori. Un’ipotesi , quella dei tagli che ha fatto sobbalzare dalle sedie gli amministratori eoliani, consci che se la situazione dovesse davvero rimanere quella prospettata , il futuro della mobilità , anche estiva, per eoliani e turisti sarebbe davvero messo in crisi. Sono tre i punti fondamentali dove la Regione intende tagliare: la corsa estiva della Ustica Lines con partenza da Napoli alle 8.00 per le Eolie e ritorno; il taglio della linea Palermo- Eolie. Le polemiche, però, in particolare su questo punto si sono immediatamente sollevate. I sindaci, infatti, hanno soprattutto contestato il taglio estivo della linea. Infine per quanto riguarda le navi, il taglio interesserebbe la seconda corsa giornaliera della NGI.Hanno invece protestano, vibratamente, i sindaci di Salina alla sola idea prospettata del taglio di uno dei due scali isolani ,Rinella o Santa Marina ,da parte dei mezzi Ustica Lines. Una proposta rientra “assurda” e rigettata con forza. Ma si è trattato di un primo incontro. Adesso , infatti, i sindaci attendono di potersi incontrare direttamente con l’assessore al quale esprimeranno tutto il loro disappunto per quanto sia studiato dalla TPS e sia prospettato per i bandi ormai prossimi per i collegamenti integrativi. Una cosa è certa : se la regione non arriverà ai 18/19 milioni di euro necessari a garantire le corse sino non si potrà fare altrimenti che tagliare.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 3/5/2008
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