Marittimi, slittamento accesso alla pensione ?

COMUNICATO STAMPA USCLAC - UNCDIM Siamo esclusivamente frastornati dalla notizia che la manovra finanziaria di riallineamento dei conti pubblici varata dal Consiglio dei Ministri sia prevista la soppressione dell’IPSEMA. Non si comprende assolutamente il motivo di tale ipotesi poiché IPSEMA non è un Ente inutile che grava sulla finanza pubblica ma, grazie al sistema dell’autodeterminazione delle aliquote contributive, è a carico esclusivo delle Società di Navigazione. La soppressione dell’IPSEMA, invece, produrrà un incremento dei costi poiché l’assistenza specifica resa ai lavoratori marittimi subirà un peggioramento. Non a caso tutti gli Stati occidentali di tradizione marinara hanno uno specifico ente assistenziale così come oggi è in Italia con l’IPSEMA. Si vocifera della finestra mobile di accesso alle pensioni in sostituzione delle attuali. Si tratterebbe di una modifica strutturale al sistema pensionistico che interesserebbe tutte le pensioni di vecchiaia, anticipata ex Art. 31 L. 413/84 compresa, e di anzianità. Da una attenta lettura delle notizie di stampa, in particolare dell’accreditata testata edizione 27/05/2010, comporterà lo slittamento dell’accesso alla pensione a dodici mesi dopo per tutti coloro che matureranno il diritto alla pensione (requisiti anagrafici e contributivi) dal 01/7/2010 in poi. Chiediamo al Governo di escludere quali destinatari di tale misura i Lavoratori del settore marittimo di quelle Società di Navigazione in crisi o in ristrutturazione per le prossime privatizzazioni. Le Società ILVA, Tirrenia, Toremar, Saremar, Caremar e Siremar sono quelle cui anche ci riferiamo. Sono tali i motivi che ci inducono a dichiarare lo stato di agitazione di tutta la marineria italiana e ad aderire allo sciopero del 08 giugno 2010 per le Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione. Genova, lì 27.05.2010 USCLAC/UNCDIM Il Presidente Com. Antonino Nobile

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/28/2010