(ANSA) - PALERMO, 14 FEB - "La scellerata ed arbitraria scelta della Regione Sicilia di concedere l'ennesima, vergognosa deroga sul novellame puzza molto di regalia pre-elettorale e soprattutto rappresenta una nuova minaccia per il mare, le sue risorse e il futuro della pesca e dei pescatori". Lo affermano in una nota congiunta i rappresentanti delle associazioni ambientaliste Legambiente, Marevivo, Wwf e Greenpeace.
"Per ogni chilo di novellame, ovvero il pesce come il bianchetto e il rossetto pescati ancona neonati - prosegue la nota - si perdono fino a 2 quintali di pesce adulto: una vera e proprio scempio di risorse che non solo danneggia il mare ma che minaccia la sopravvivenza della pesca stessa". Secondo gli ambientalisti la crisi del settore "non si risolverà attraverso concessioni arbitrarie come quella fatta dalla regione Sicilia ma solo garantendo la sostenibilità delle attività di pesca e il rispetto delle regole".
"E' quello che anni chiedono le associazioni ambientaliste italiane - si legge ancora nella nota - e che la stessa Unione Europea ha imposto ai Paesi membri, obbligati a presentare dei Piani di Gestione e di sfruttamento delle risorse in linea con i pareri scientifici, che come per il caso del novellame in Sicilia avevano già ampiamente dato un parere contrario a nuove concessioni di pesca per bianchetto, rossetto e cicerello, specie già gravemente sovra sfruttate".
"Siamo decisi a non permettere che questo scempio si ripeta indisturbato - annunciano le associazioni - e ci attiveremo con azioni forti contro questo decreto, sia a livello nazionale che attraverso l'Unione Europea e la Corte dei Conti e allo stesso tempo ci auguriamo che il Ministro Catania intervenga immediatamente con azioni forti contro questo vergognoso provvedimento della regione Sicilia". (ANSA).
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/14/2013
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