Gazzetta del Sud
Michele Merenda
SALINA
La sig.ra Amelia Taranto di Pollara, dopo il riconoscimento tributatole pochi giorni fa per la ventesima edizione della "Sagra del Cappero in Fiore", è diventata il personaggio del giorno. Il prestigioso riconoscimento della spilla d'argento a forma di fiore di cappero, che nelle passate edizioni era stato assegnato a cuochi di caratura nazionale ed internazionale come il maestro Nicola Fiasconaro o Andy Harris di "Jamie Magazine" (Londra), quest'anno è andato alla donna che fin dalla prima edizione ha cucinato il gustosissimo sugo di capperi con cui viene condita la pasta della Sagra. «Vent'anni fa – ricorda la sig. Amelia – era diverso, la manifestazione era molto piccola. Venni contattata da Clara Rametta (oggi Assessore al Turismo di Malfa) per quella che allora era una nuova iniziativa, divenuta oggi una manifestaziome di successo. Per me – ci ha spiegato – il lavoro inizia almeno due giorni prima, quando metto a bagno circa 30 chili di capperi. E poi, un paio d'ore prima dell'evento, inizio a bollire più o meno 20 latte di salsa da 4 chili e emzzo.Tutto questo va poi armonizzato con diversi chili di pasta, cercando di bilanciare le giuste dosi. Ma il lavoro non finisce lì, perché poi bisogna pulire tutto, anche la piazza, ed io ogni volta vado a letto dopo le 2 del mattino». Oggi la sig.ra Amelia, all'età di 59 anni, lavora come bidella nell'Istituto Comprensivo "Isole Salina", nella scuola di Malfa; un lavoro che dura da 11 anni. Ma prima la sua esistenza, per ironia della sorte, era proprio a stretto contatto con i capperi. «Infatti prima li raccoglievo ed avevo una media stagionale di 25 quintali» rammenta.. Oggi la grande notorietà.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/15/2010
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