Lipari- Il Comune, come già annunciato, è pronto a far smantellare , affidandone i lavori mediante il cottimo fiduciario, il semidistrutto pontile dell’Italpomice di Acqualcalda. Ma l’azienda non molla la struttura in ferro dalla quale per anni sono partite per tutto il mondo navi cariche di pomice. L’avvocato Alfio Ziino per conto del legale rappresentante dell’impresa, Enzo D’Ambra, ha chiesto al Sindaco di Lipari un incontro urgente: l’Italpomice, infatti, intende provvedere “ a proprie cure e spese, non alla demolizione del pontile o di sue parti, ma al suo ripristino e , in subordine, a proprie cure e spese, alla rimozione degli spuntoni in ferro a pelo d’acqua”. Nella nota inviata al primo cittadino è stato puntualizzato che “ il pontile non è affatto pericolante perché di esso ne è crollata soltanto una parte, in conseguenza di una eccezionale mareggiata, ed esso può ben essere ripristinato con una somma di gran lunga inferiore a quella impegnata per il semplice smantellamento degli spuntoni in ferro a pelo d’acqua”. L’azienda, inoltre, ha fatto presente “di non essere disponibile a vedersi accollato un importo letteralmente fuori dal mondo per lo smantellamento di alcuni spuntoni in ferro e rileva di non essere mai stata interpellata, né intimata per come sarebbe stato ovvio, alla diretta esecuzione delle opere”. E’ stato altresì rimarcato che il ricorso al cottimo fiduciario da parte del Comune è illegittimo e configura un abuso .
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/22/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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