Lipari- Piano Casa: le Eolie perdono il treno. Scaduto lo scorso 4 agosto il termine per approvare la localizzazione dei piccoli interventi di ampliamento ( 120 giorni a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, essendo una legge statale) ora è bene, che responsabilmente si spieghi alla popolazione perché la delibera predisposta dal dirigente del terzo settore Biagio De Vita è stata velocemente accantonata, in quanto ritenuta illegittima, dalla maggioranza trasversale che impera nel Consiglio Comunale di Lipari. Quello stesso Consiglio comunale disertato, dopo un rinvio, per ben due volte dalla maggior parte suoi inquilini, i quali, ricordiamo, dovrebbero fare gli interessi della collettività. A tal proposito si registra il duro commento del presidente dell’Associazione dei Geometri eoliani, Bartolo Favaloro: “ Constatiamo purtroppo- ha evidenziato in una nota- che la mancata assunzione di responsabilità da parte di un Consiglio Comunale inesistente, smembrato e poco motivato, per motivazioni o per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica, vadano, ancora una volta a ricadere sugli interessi dei cittadini e sulla nostra economia”. Favaloro ha evidenziato come “grande fosse l’attesa degli operatori del settore edile e non (tecnici, imprese edili, cittadini, impiantisti, operai, etcc..) in un momento di grave crisi economica, di poter rilanciare l’economia e dare respiro a buona parte della nostra popolazione”. Per il presidente dei geometri “il Consiglio Comunale di Lipari, ha perso una occasione importante per entrare nel merito della legge sfruttando l’opportunità concessa dall’art. 6 per indirizzare e regolamentare gli interventi da effettuare sul territorio”. La proposta di atto deliberativo predisposta dall’arch. Biagio De Vita prevedeva, ha sottolineato Favaloro “ la possibilità di estendere i benefici della legge sugli edifici di scarsa rilevanza storica ricadenti negli ambiti A/3 e limitatamente agli edifici collegabili con le lettere c) e d) dell’art. 99 delle Norme Tecniche attuative del PRG. La quasi totalità dei centri urbani del territorio del Comune di Lipari- ha specificato il presidente dell’assogeometri- è stato ricompreso, nell’adottato PRG, appunto in zona A/3, ed in applicazione del comma j) dell’art. 11 tutti gli edifici ricadenti nelle zone A verrebbero esclusi dai medesimi benefici. Ciò significa quasi l’80% del patrimonio edilizio esistente”. Ma non è finita: la delibera dell’arch. De Vita prevedeva che gli interventi del Piano Casa venissero effettuati osservando i principi dei decaduti vincoli di salvaguardia dello stesso Prg. Vincoli che, secondo indiscrezioni, tra poco torneranno ad essere nuovamente in vigore.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/13/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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