Tirrenia, Pd chiede di convocare i sindacati

Gazzetta del Sud PALERMO- Sulla vicenda Tirrenia si attende il nuovo vertice che dovrebbe svolgersi nella prossima settimana a Palermo, da cui dipenderà anche la decisione di confermare o meno lo sciopero previsto per fine mese, che tuttavia vede divisi i sindacati, con Cgil e Csil contrari all'astensione dal lavoro decisa dall'uil per il 30 e 31. Nel merito interviene Mario Tullo, responsabile nazionale Politiche del mare del Partito Democratico secondo il quale «serve da subito un atto di responsabilità attraverso la immediata convocazione da parte del Governo delle organizzazioni sindacali al fine di scongiurare lo sciopero indetto per il 30 e 31 agosto che colpirebbe le migliaia di passeggeri che hanno già programmato le loro partenze per e dalle Isole». «Purtroppo - aggiunge Tullo - le perplessità che, durante il confronto in Commissione nei mesi passati e durante la discussione in Aula nell'iter l'approvazione del decreto, avevamo avanzato al Governo, rispetto al processo di privatizzazione di Tirrenia, hanno trovato conferma con il fallimento della gara e la grande incertezza che oggi colpisce i lavoratori e i passeggeri della compagnia di navigazione». «La decisione di non convocare l'incontro - prosegue Tullo - sarebbe grave e farebbe cadere sul Governo la responsabilità dei gravi disagi. Contemporaneamente chiediamo che il Governo venga a riferire in Commissione, su come intenda procedere dopo il fallimento della gara che ha messo a nudo i limiti della cordata guidata dalla Regione Sicilia di assumere la gestione della Tirrenia, per garantire i servizi e la tutela dei lavoratori». Per il commissario straordinario D'Andrea, sono giornate determinanti in cui si gioca il futuro di Tirrenia e della stessa Siremar che la società controlla al 100%.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/21/2010