Il Museo-Tesoro di Loreto nasce grazie ai trasferimenti di opere ed oggetti d´arte a partire dalla metà dell´Ottocento, dalla Basilica e da altri ambienti contigui nelle sale del Palazzo Apostolico e viene aperto al pubblico a giugno del 1974. L´attuale mostra è organizzata soprattutto per proporre ad un pubblico internazionale, che visita gli spazi del Museo Nazionale di Castel Sant´Angelo, un prezioso patrimonio di arte e di fede. Il percorso della mostra apre con una rilevante scelta dei dipinti di Lorenzo Lotto, continua con l’iconografia lauretana, poi propone opere già collocate sugli altari ed altri ambienti della Basilica e chiude con preziosi reperti del Tesoro della Basilica, scampati alle razzie napoleoniche. Affiancati al nome prestigioso di Lorenzo Lotto quelli di Pomarancio, Guido Reni, Annibale Carracci, Andrea Sacchi, Filippo Bellini, Simon Vouet ed altri. C’è anche una sezione dove sono esposti preziosi reperti del Tesoro della Santa Casa, ad iniziare dal prezioso Crocifisso di Gianbologna e da una scelta di ceramiche artistiche urbinate cinquecentesche, di cui il Museo-Antico Tesoro di Loreto possiede una ricchissima raccolta. Questo l’ itinerario scientifico. La prima Sezione ospita una scelta significativa di dipinti di Lorenzo Lotto, realizzati espressamente per la basilica lauretana dal pittore veneziano, che conclude i giorni della sua vita proprio a Loreto, dove viene accolto come “donato”. Accanto ai dipinti lotteschi di Loreto sono esposti altri suoi dipinti di collezioni romane, a partire dal celebre San Girolamo del Museo di Castel Sant’Angelo, dipinto a Roma da Lotto impegnato nella decorazione dell’appartamento Vaticano di Giulio II; dipinti che hanno attinenza con quelli di Loreto. Il confronto tra i due nuclei contribuisce certamente ad accrescere la conoscenza di questo grande artista. La seconda Sezione della mostra è dedicata all’iconografia lauretana e presenta opere di Annibale Carracci, Andrea Sacchi, Mariano Fortuny e alcuni artisti contemporanei come Alberto Sughi, Floriano Bodini, Enrico Manfrini ed altri che hanno saputo artisticamente interpretare il mistico volo della Santa Casa da Nazaret a Loreto. La terza Sezione raccoglie opere già collocate sugli altari ed altri ambienti della Basilica ora conservate nel Museo-Antico Tesoro di Loreto. La quarta ed ultima Sezione espone preziosi reperti del Tesoro della Basilica, scampati alle razzie napoleoniche e ad un grave furto in epoca recente, accanto ad una scelta significativa di ceramiche urbinate e vasi da farmacia provenienti dalle botteghe cinquecentesche. Con queste quattro ricche Sezioni la mostra offre uno spaccato molto significativo del ricco patrimonio artistico lauretano.
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 4/21/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!