Comunicato
STROMBOLI- Con un prima mondiale si chiude domani sera (sabato 28 agosto) la terza edizione del Teatro Internazionale del Fuoco (organizzato dalla società Argomenti e dall’associazione Elementi) che da sabato scorso ha incantato turisti e isolani con spettacoli mozzafiato. Prima del galà finale di tutti i firedancers (anche quest’anno guidati dal direttore artistico di Amelia Bucalo, dal coreografo Enzo Caruso e dal direttore di palco e sicurezza Nicholas Lealand), all’anfiteatro Eos saranno gli ungheresi Firebirds a tenere con il fiato sospeso gli spettatori. In prima Uno spettacolo sensazionale che, in un turbinio di fruste di fuoco, suggestive coreografie, ammalianti danze e sculture di rame, racconterà il mito di Prometeo il titano che osò contrapporsi a Zeus a favore degli umani e che rubò il fuoco dall'Olimpo per ridarlo agli uomini a cui il sovrano Giove l'aveva tolto per punizione. Finì incatenato sulla parte più alta del Caucaso, con un palo conficcato nel torace e un'aquila che ogni giorno gli divorava il fegato che ricresceva di notte, fin quando, tremila anni dopo, venne liberato da Eracle. I Firebirds sono uno dei gruppi di manipolatori di fuoco più rispettato e riconosciuto nel mondo: sei persone in scena che suonano dal vivo, usano trampoli e attrezzi fantastici, volteggiano e si insinuano fra cerchi infiammati, fruste e bastoni roventi. Provenienti dall’Ungheria, i Firebirds sono guidati da Kristian Gora, l'inventore del Dragon Staff, classico bastone di fuoco ma con quattro appendici, infiammabili a loro volta, perpendicolari all’asse per ogni estremo dello strumento.
Giovedì, intanto, protagonista romantica, onirica e sensuale del Teatro del Fuoco è stata Linda Farkas dei Magmafire. Uno spettacolo tutto al femminile in cui la firedancer, accompagnata da un’avvincente colonna sonora e da coinvolgenti immagini, ha strappato applausi a scena aperta e ha ipnotizzato il pubblico con il suo volteggiare e roteare in una danza di fuoco ricordante il ritmo dei religiosi Dervisci.
Ieri sera, invece, grande festa in piazza con la band di Nino Utano. Una festa mascherata e colorata grazie ai trucchi del make up artist Francesco Ferreri. Siciliano, Ferreri, che per anni ha lavorato in teatro ed è stato collaboratore di Diego Della Palma, ha truccato danzatori e pubblico per una sera speciale all’insegna del “change your mind”: cambiare la propria testa fisicamente e mentalmente.
Otto giorni, dunque, vissuti intensamente e ardentemente nella Terra di Dio. Un palcoscenico naturale fra i più belli al mondo con artisti internazionali pieni di talento, estro e gioia di vivere con immagini che si sono incastonate come pietre laviche nella testa di chi ha partecipato.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/27/2010
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