Gazzetta del Sud
«IL GOVERNO chieda a Bruxelles in maniera sostenuta, non con il cappello in mano, di prorogare le concessioni in scadenza il 30 settembre». È quanto afferma il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, a pochi giorni (6 settembre) dall'incontro al Ministero dei Trasporti sulla vertenza Tirrenia.
«Allungare i tempi - continua Caronia - è indispensabile per completare il processo di privatizzazione, riprendere il coordinamento di tutta l'operazione, quindi anche delle società regionali (tutte ugualmente in alto mare, Toscana esclusa) e per procedere a una vendita separata di Tirrenia e Siremar» sottolinea Caronia. «Noi ci auguriamo che il Commissario, che ora con la legge Marzano dispone di ampi poteri, valuti non solo l'offerta di Mediterranea Holding» - dice Caronia - «ma ricerchi anche tra i sedici iniziali concorrenti o tra altre eventuali cordate le migliori condizioni per cedere Tirrenia. Ovviamente una Tirrenia assolutamente integra, senza ricorrere al famigerato "spezzatino"».
E contro il cosiddetto "spezzatino" si esprime il segretario nazionale della Fit-Cisl Beniamino Leone sottolineando «la possibilità per un miglior processo di privatizzazione, di separare le due società che attualmente compongono il Gruppo, ovvero Tirrenia e Siremar». Escludendo quindi in modo energico qualsiasi ipotesi di privatizzare per navi o per linee «cosa che fortemente ed energicamente rifiutiamo e verso le quali ci opporremo con tutte le nostre forze. La separazione delle due società - rileva Leone - è necessaria in quanto le due aziende hanno delle mission diverse e strutture differenti».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/2/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!