Gazzetta del Sud
PALERMO- Il recente decreto dell'Assessorato beni culturali che innovando profondamente ha modificato l'assetto di vertice delle Soprintendenze ponendo fine a una "stanzialità" in alcuni casi ultradecennale ha finalmente applicato il benefico principio della "rotazione". Rimanere per anni e anni nello stesso ruolo non è mai positivo perchè inevitabilmente finisce con l'affievolire qualsiasi entusiasmo, consolidare posizioni che pure quando si rivelano palesemente improduttive diventa faticoso scalfire. E' già accaduto e il direttore generale Gesualdo Campo, senza scendere nella valutazione caso per caso con implicazioni sulle note di merito di ciascuno, chè in alcune situazioni avrebbe imposto di stendere veli pietosi, ha preferito semplicemente rendere operativa una legge che imponeva da tempo la "rotazione", ma la norma forse proprio per questo era stata accantonata nel dimenticatoio, tra l'indolente e comoda accettazione di molti.
Modificati i vertici, è cambiato anche il volto della dirigenza.
Da qui le nuove nomine, che hanno tenuto conto dei profili di ogni funzionario, quindi del curriculum documentato e delle preferenze a suo tempo espresse. E vale la pena ricordare che le Soprintendenze sono organismi di tutela e controllo tecnico, come tali la rotazione dei capi di istituto non solo è imposta ma dovrebbe essere suggerita dal buonsenso proprio per una migliore gestione del patrimonio architettonico, paesistico, artistico, archeologico che appartiene all'intera Sicilia prima che a questa o quella comunità o provincia. Qualsiasi rivendicazione campanilistica o di appartenenza appare quindi solo uno stonato refrain, spesso invocato per giustificare inadeguatezze a confrontarsi con altri spartiti. Adesso l'orchestra è chiamata a un'unica sinfonia, quella della valorizzazione e della difesa del territorio in uno con la tutela del patrimonio architettonico e monumentale su cui la Regione punta come risorsa strategica.E le Unità operative sono chiamate a convergere verso questo obiettivo. ma. cav.
Messina- Le unità operative
Soprintendente Salvatore Scuto
Architettonica Marisa Mercurio
Paesistica (Area Tirrenica) Anna Piccione
Paesistica (Area Ionica) Orazio Micali
Archeologica Gabriella Tigano
Staff e beni demaniali Lidia Signorino
Protezione civile Rosario Vilardo
Artistica, storica e identità siciliana Mirella Vinci
Bibliografica Carmelina Prestipino
Storico-artistica Grazia Musolino
Parco Eolie direttore Umberto Spigo
direttore del museo di Lipari Michele Benfari
Attivazione del parco Nino Ilacqua
Parco Giardini Naxos direttore Maria Costanza Lentini,
direttore del Museo, Enrico Giaccone
Museo di Isolabella Roberto Viani; scavi e
monitoraggio Francesco Grasso; Sicurezza e
staff Giuseppe Pantò
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/9/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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