Riceviamo da Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Vediamo di capirci un pò sui numeri. Il rottame ferroso quota (alla data di ieri) 136 $ alla tonnellata, pari a 99 €, ovvero a poco meno di 10 centesimi al chilo. Una putrella doppio T da 140 mm pesa 14,3 kg al metro (http://www.themeter.net/travi-NP.htm).
Se si trattasse di 4.500 kg come sostenuto dal consigliere Lauria si tratterebbe di 314 metri lineari di putrelle per un controvalore (franco fonderia: Taranto?) di circa 450 euro.
Se invece si tratta di 4.500.000kg, come sostenuto dall’avvocato Franco Ziino allora dovremmo essere in presenza di 314.000 metri lineari di putrelle (cioè grosso modo la distanza da Acquacalda a Napoli) ed un controvalore di 450.000€ (sempre franco trasporto fonderia).
A questo punto viene voglia di “sparare” qualche cifra anche a me.
Diciamo che magari i kg siano 450.000, pari a 31.500 metri, quanto basterebbe circondare l’isola di Lipari (mi sembrano ancora tanti, ma “melius abundare quam deficere”) pari ad un controvalore di 45.000 €. A questo punto andrebbero tagliati in barre da 1 metro ( è lo standard richiesto dalle acciaierie) e trasportati fino alla fonderia più vicina (Taranto?). Il costo del trasporto (500 km fino a Taranto) e della lavorazione (taglio) sicuramente porterebbe il vantaggio economico dell’operazione molto vicino allo zero e comunque sicuramente in una zona che è ben distante dai “vertiginosi”profitti di cui si favoleggia.
Un caro saluto,
Marco Saltalamacchia
Presidente Associazione Amici di Acquacalda
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/1/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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