Antenne, proposta di Corona per dire basta

Gazzetta del Sud PALERMO «Si può coniugare il progresso, e tutte le esigenze che da esso derivano, con il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini?» è la domanda, retorica, cui Roberto Corona dà immediata risposta: si può. Tant'è che il deputato regionale del Pdl ha presentato un disegno di legge finalizzato a regolamentare l'installazione delle antenne per la telefonia mobile e, di conseguenza, a mettere un freno al loro proliferare in modo selvaggio ed esclusivamente legato a interessi economici di pochi, a danni della comunità: dal nocumento alla salute dei siciliani a quello del territorio. «Bisogna mettere paletti e bloccare per norma gli accordi esclusivamente di parte che, fino a oggi, hanno scavalcato sia le amministrazioni locali che il parere della popolazione» ha detto Corona nella conferenza stampa tenuta a Palazzo dei Normanni. «Nella garanzia delle leggi imposte dal progresso tecnologico e dallo stesso mercato, questo mio progetto di legge dispone l'utilizzo della migliore tecnologia disponibile, nello stesso tempo assicurando il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzando l'esposizione della popolazione ai campi magnetici». Corona non ha elencato i danni documentati che il sistema senza regole provoca: da leucemie a tumori mammari, a patologie del sistema nervoso. «Le contromisure debbono, dunque, esser prese all'origine. Innanzitutto, occorre che si stipulino esclusivamente intese con gli enti locali e non con privati, anche alla luce delle numerose sentenze che fanno giurisprudenza; che si pratichi un virtuoso accorpamento degli impianti, su strutture di supporto comuni o, quantomeno, all'interno di siti comuni e si impedisca tout court l'installazione di antenne nei centri storici, nei pressi di ospedali o di scuole; si diminuisca al minimo il sistema dei ponti di trasmissione, poiché le onde, in tal modo, finiscono per moltiplicarsi. "Del resto - ha sottolineato Corona - già altre regioni hanno ribassato il limite inferiore per le esposizioni dei campi elettromagnetici stabilito dalla norma nazionale di circa 500 volte e hanno avviato il processo di delocalizzazione dai centri abitati.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 12/16/2010

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Casa indipendente Quattropani Lipari
Villa Urbana Lipari Villa Urbana Lipari
1.250.000
Casa storica Lipari Casa storica Lipari
390.000
Appartamenti Quattropani Lipari Appartamenti Quattropani Lipari
150.000
Vendesi fabbricato Acquacalda Lipari Vendesi fabbricato Acquacalda Lipari
220.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Bavette al pesce spada

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands