gazzetta del Sud
Riccardo D'Andrea
Dinanzi al fallimento del sistema dei rifiuti, la Regione è intervenuta con una radicale riforma. I frequenti disservizi, con le strade di diversi centri urbani invase dall'immondizia, i risultati affatto convincenti degli Ato e le risibili percentuali di raccolta differenziata hanno determinato una netta inversione di tendenza. Almeno sulla carta. La nuova "stella cometa", punto di riferimento per quanto riguarda la "Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" è la legge n. 9 dell'8 aprile 2010. Elemento fondamentale è la riduzione degli Ato a dieci, uno per ciascun capoluogo di provincia (quello messinese è il numero 3), più quello per le Isole minori. In base all'art. 6, la provincia e i comuni compresi in ciascun Ambito territoriale ottimale costituiscono, per ogni Ato, una "Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti" (S.R.R.), alla quale «non possono partecipare altri soggetti pubblici o privati». Le relative quote sono così determinate: 95 per cento ai comuni sulla base della popolazione residente censita quale risulta dai dati dell'ultimo censita e 5 per cento alla provincia appartenente all'Ato. Tra le competenze della Regione c'è la predisposizione del piano di gestione dei rifiuti, «favorendone la riduzione, le forme di raccolta aggregate dei materiali post consumo, indirizzando le raccolte di materiali singoli o aggregati da destinare al riciclaggio e al recupero in modo omogeneo nel territorio regionale, al fine di generare una filiera industriale del riciclo». Così fissati i livelli minimi da raggiungere per il 201: 20% di raccolta differenziata e 15% di recupero materia. L'asticella verrà alzata per gli anni seguenti: nel 2012 differenziata al 40% e recupero materia 30%, nel 2015 differenziata al 65% e recupero materia al 50%.
Tocca ai comuni, invece, «stipulare il contratto di appalto per l'affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, relativamente al territorio di ogni singolo comune» e provvedere «al pagamento del corrispettivo per l'espletamento» dell'attività. Come disposto dall'art. 4 comma 4, il sindaco adotta le ordinanze per tutti gli interventi che ricadono sul territorio comunale. Ma la vera rivoluzione riguarda il ruolo delle province, le cui competenze sono maggiori: controllano e verificano gli interventi di bonifica e di monitoraggio, esaminano l'attività dei gestione, intermediazione e commercio dei rifiuti, individuano le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, possono istituire un osservatorio, inviano ogni trimestre alla Regione le informazioni e i dati autorizzativi e ogni anno redigono ed inviano a Palermo una relazione sulle attività svolte, convocano gli enti locali appartenenti all'Ato per l'assemblea di insediamento e per l'approvazione della convenzione e dello statuto. Secondo l'art. 14, poi, se gli enti non rispettano funzioni e compiti assegnati, la Regione dispone, previa diffida, la nomina di commissari straordinari. «La legge ci assegna un ruolo fondamentale – commenta l'assessore provinciale all'Attuazione di programma Michele Bisignano –. Palazzo dei leoni coordinerà l'attività di raccolta, attraverso un apposito piano». I compiti saranno piuttosto impegnativi: «Credo che il presidente Ricevuto assegnerà una delega ad hoc ad uno degli assessori e ad un dirigente, in modo che si occupino a fondo di questa nuova legge. La società consortile di capitali nascerà solo dopo la liquidazione degli Ato esistenti e spetterà proprio alla neonata S.R.R. affidare il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti mediante gara d'appalto. Un tempo eravamo soci dell'Ato senza ricoprire alcun ruolo di controllo – conclude Bisignano –. Ora la musica è cambiata». Alla faccia di chi dice che le province vanno abolite. Resta da vedere quanto tempo trascorrerà affinché il nostro territorio si doti di questi strumenti e se miglioreranno i dati relativi alla differenziata. Attualmente siamo di poco oltre l'8%, stima incrementata rispetto al 3,3% del 2009 ma ancora troppo distante dall'iniziale 20% fissato dalla Regione.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/10/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!