Gazzetta del Sud
Palermo- L'assessore regionale alla Salute Massimo Russo ha firmato un decreto per semplificare e regolamentare il pagamento del ticket.
Oltre a ribadire l'ampliamento della fascia di esenzione (che riguarderà i soggetti con valore Isee non superiore a 11 mila euro), Russo(nella foto) specifica che «i pazienti che, con un "codice bianco", vengono smistati agli ambulatori ospedalieri, non devono pagare il ticket perchè non gravano sulla struttura di emergenza».
Non si dovrà pagare il ticket nemmeno per gli accessi al pronto soccorso «richiesti dal medico di famiglia – precisa - dal medico di continuità assistenziale o da un medico di altro pronto soccorso, e per le prestazioni erogate durante l' osservazione breve intensiva (Obi) o per un trauma».
Saranno esenti dal pagamento del ticket, infine, anche tutte le prestazioni erogate a favore degli stranieri temporaneamente presenti
E ieri pomeriggio l'assessore, presente il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha incontrato i rappresentanti delle sigle sindacali sulla riforma del sistema sanitario.
«Il metodo del confronto pacato e costante – ha detto Lombardo – deve guidare la nostra azione riformatrice: lavorando insieme eviteremo scompensi e incomprensioni che non giovano a nessuno, tanto meno ai cittadini che già sono chiamati a un cambio delle proprie abitudini».
«Il Governo ha scommesso sulla riforma della sanità - ha aggiunto - da due anni in giunta approviamo provvedimenti legati all'attuazione della riforma e i pubblici riconoscimenti che riceviamo a livello nazionale sono la più bella testimonianza di come la Sicilia abbia intrapreso un percorso virtuoso».
La costruzione del San Marco a Librino, l'apertura di Villa delle Ginestre, la "rianimazione" di Partinico «sono gli ultimi esempi di un lavoro straordinario - ha precisato - che l'assessore Russo sta portando avanti tra mille difficoltà. E' inevitabile che davanti a una riforma dirompente possa sorgere qualche problema da risolvere e ben venga l'apporto costruttivo dei sindacati che si mostrano coscienti della bontà della riforma».
«Invito i manager – ha concluso Lombardo – ad ascoltare le istanze di tutti: non basta far quadrare i conti, bisogna anche saper ascoltare, accettare la "valutazione" della gente ancor prima che quella degli organi preposti dall'assessorato».
Perchè spesso proprio dagli utenti arriva una valutazione più obiettiva e non deformata dalle lenti della burocrazia.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/23/2011
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