Ginostra- La chiesetta di San Vincenzo a Ginostra, da qualche tempo è stata riaperta al culto, grazie ai lavori che sono stati effettuati su interessamento di Padre Lio Raffaele e di Padre Luciano D’Arrigo , che si sono personalmente adoperati , anche provvedendo a pulire gli arredi , per rendere il luogo di preghiera accogliente. Finalmente anche a Ginostra i fedeli hanno potuto nuovamente seguire la Santa Messa , e pregare unitamente ad un rappresentante ecclesiastico. Adesso si sta procedendo a realizzare altri lavori necessari a mettere in sicurezza l’edificio, dopo aver realizzato una protezione per il soffitto, dal quale si staccavano gli intonaci e dopo aver effettuato lavori di muratura dove necessario. Resta , però, da realizzare un’opera assolutamente necessaria. Si tratta di mettere in sicurezza la grossa campana , che oltre una decina di anni fa fu donata alla Chiesa di San Vincenzo da un anziano nativo di Ginostra, uno dei fratelli Criscillo. Quando la campana arrivò nella frazione, nonostante l’impegno dei residenti, che si unirono in un gruppo di oltre una decina di uomini per poterla trasferire sul tetto della chiesa , non fu possibile a causa dell’elevato peso. Contattata la prefettura, l’allora prefetto Renato Profili, autorizzò un elicottero a trasferire la campana per posizionarla sul tetto della chiesa. Essendo il campanile ormai pericolante, la campana venne appoggiata su un’impalcatura realizzata appositamente. A distanza di anni, però, quella struttura è ormai arrugginita e deteriorata dalle intemperie , e potrebbe cedere, provocando danni al tetto . Ecco perché sirene necessario realizzare, al più presto , un campanile dove riporre la campana , che proprio a Ginostra assume un particolare e importantissimo compito: quello di suonare in caso di emergenza, avvisando tutti i cittadini dell’eventuale pericolo.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 4/19/2008
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