D'Alia apre al governo politico

D'Alia apre al governo politico Gazzetta del Sud Michele Cimino Palermo «Se ne può discutere». Anche per il coordinatore dell'Udc in Sicilia, il senatore Gianpiero D'Alia, occorre una forte e dura reazione al governo centrale e alla sua maggioranza, che sta creando serie difficoltà alla Sicilia. Per cui, dice, «ho letto con attenzione le dichiarazioni del capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici, sul governo politico. Voglio solo dire che per quanto riguarda l'Udc il tema di un governo politico alla Regione non è un tabù. Siamo pronti a discuterne nei modi, nei tempi e nelle forme opportune». «Quello sollevato da Cracolici – aggiunge – è un problema reale. E di fronte alla situazione che si è creata, un governo tecnico può non bastare. Occorrono risposte e impegno politico per controbattere gli atteggiamenti del governo centrale, che tende sempre più a scaricare sulla Sicilia le proprie difficoltà». Ma Cracolici, il cui intervento è stato condiviso dal vice capogruppo all'Ars dell'Mpa Nicola D'Agostino, non si limita a sollecitare la costituzione di un governo politico in sostituzione di quello attualmente in carica, invita le forze che lo sostengono a dar vita ad un cartello elettorale per affrontare uniti le prossime elezioni. «Questa proposta è prematura, non ci sono elezioni in vista a livello regionale, quando si proporrà il problema lo esamineremo». Veramente Cracolici non si è riferito alle sole regionali, ma anche alle prossime amministrative. «Per le amministrative, sono le situazioni locali a dettar la linea, per cui, per eventuali accordi elettorali, le situazioni vanno valutate caso per caso. Non spetta al centro dettar condizioni che poi non possono essere condivise dagli interessati». Indubbiamente, con l'abolizione del voto di traino e il ritorno al voto diretto, il problema delle alleanze, alle amministrative, è relativoà «È stata eliminata una grande stortura. Giustamente, il sistema andava corretto» Ed è ipotizzabile, nel prossimo futuro, anche una correzione del sistema elettorale regionale, visto che, con la legge in vigore, non viene eletto il candidato più votato, ma il candidato della coalizione più votata, per cui è un eufemismo parlare di elezione diretta del presidente della Regione? «Non è un'ipotesi da scartare. Spetta, comunque, alla coalizione discuterne e decidere il da farsi». La proposta di Cracolici, che, probabilmente, anche per dare un segnale forte all'assemblea regionale del Pd, convocata per domani a Palermo per discutere sul sostegno al governo Lombardo, oltre a sollecitare un governo politico, chiesto dalle minoranze interne, mira alla costituzione di un cartello elettorale, comprendente le forze che in atto rappresentano la maggioranza a Sala d'Ercole, è stata diversamente interpretata dai vertici siciliani di Italia dei Valori, riuniti ieri a Palermo per un esame della situazione politica. «Leggo – ha commentato in proposito il segretario provinciale di Idv Pippo Russo, fra i più attivi collaboratori di Leoluca Orlando fin dai tempi di La Rete - le dichiarazioni di Antonello Cracolici, che annuncia un'alleanza del Pd con l'Mpa alle prossime elezioni amministrative a Palermo nel 2012. Il Pd, quindi, non ha alcuna intenzione di ripensare il proprio sostegno al quarto governo presieduto da Lombardo, lo stesso che applaudiva Berlusconi nella sua recente visita a Lampedusa, anzi vuole estendere a tutte le prossime competizioni elettorali il sodalizio con il partito del Governatore. Con questa ulteriore scelta, se confermata, il Pd si pone di fatto al di fuori del centrosinistra, una vera e propria mutazione genetica». «Italia dei Valori – ha sottolineato Pippo Russo - dice NO (il maiuscolo è nella nota diffusa dal segretario di Idv, ndr) a qualunque ipotesi di alleanza con il partito di Raffaele Lombardo, a Palermo ed in qualsiasi altro comune. Italia dei Valori, invece - conclude la nota - è impegnata in un percorso per il dopo Cammarata, già in atto e a cui più volte abbiamo chiamato il Pd a partecipare, che vede coinvolte le altre forze del centrosinistra, associazioni, movimenti e categorie per andare oltre il recinto dei partiti e parlare con tutta la città attraverso le primarie per la scelta del candidato sindaco e con un patto di programma di rinascita per Palermo». A Idv, il cui leader siciliano Leoluca Orlando viene indicato come candidato alla successione di Diego Cammarata a Palazzo delle Aquile, ha replicato il capogruppo del Mpa all'Ars Francesco Musotto. «Spiace – ha commentato – vedere che Leoluca Orlando ha perso una grande occasione per mostrare il suo sbandierato amore per Palermo». «Palermo – ha, quindi, aggiunto – vive una situazione che è ormai da emergenza sociale e da catastrofe, una situazione che è sotto gli occhi di tutti e che nessuno ha ormai il coraggio e la sfacciataggine di negare. Di fronte a questa situazione che rischia di esplodere in modo sempre più violento – ha detto ancora l'on. Francesco Musotto - piuttosto che appelli giacobini alla divisione, serve senso di responsabilità e capacità di accantonare gli interessi di parte e personali». Per il capogruppo dell'Mpa all'Ars, «occorre, piuttosto, rilanciare un progetto politico che metta insieme chiunque abbia a cuore il futuro di Palermo».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/2/2011

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi fabbricato vista mare Acquacalda Lipari
Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari
420.000
Casa sul mare Acquacalda Casa sul mare Acquacalda
430.000
Casa eoliana San Leonardo Lipari Casa eoliana San Leonardo Lipari
450.000
Casa vista mare Pianoconte Lipari Casa vista mare Pianoconte Lipari
590.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Totani ripieni

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult