Gazzetta del Sud
Milazzo- Proteste ieri mattina nel porto di Milazzo da parte di alcuni residenti di Filicudi che non hanno potuto fare rientro a casa perché sulla nave non c'erano più posti. A determinare il malumore di un gruppo di lavoratori è stato il fatto che già dalla sera prima gli stessi avrebbero voluto prenotare il posto. «Ma non è stato possibile – afferma Lorenzo Rando, titolare di un'impresa edile – in quanto mi è stato detto che c'erano dei problemi al terminale, invitandomi a presentarsi l'indomani mattina un'ora prima della partenza. Sono stato costretto a dormire a Milazzo e questa mattina (ieri ndr) mi sono presentato alla biglietteria Siremar. Ma a sorpresa mi è stato detto che la nave era piena e comunque conveniva attendere. Ho atteso assieme ad altre persone, ma poco prima della partenza è stata fatta imbarcare solo una motoape. Per noi nuovo rinvio a domani (oggi ndr), e dunque un altro pernottamento a Milazzo». Ma come può accadere che la nave sia già piena dalla sera precedente? È lo stesso Rando a rispondere. «In pratica funziona tutto col sistema della prevendita. Si acquista un biglietto il giorno prima, pagando un supplemento di 4 euro e si acquisice il diritto d'imbarco. Prevendita che riguarda tutte le isole e così la nave partita questa mattina (ieri ndr) era piena di vetture e altri mezzi non diretti a Filicudi, bensì a Lipari o Salina, ossia isole che a differenza della nostra sono ampiamente servite».(g.p.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/1/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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