COMUNICATO STAMPA
POSIDONIA, UNA PIANTA INDISPENSABILE COME L’ARIA CHE RESPIRIAMO!
La delegazione dell’associazione ambientalista MAREVIVO di Ginostra-Stromboli esprime vivo apprezzamento per l’operazione “Mondi Sommersi” realizzata, nell’arcipelago delle Eolie, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari in collaborazione col Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina, finalizzata alla rimozione ed al sequestro di decine di corpi morti per l’ormeggio di natanti ed imbarcazioni abusivamente collocati e posizionati su una prateria di Posidonia oceanica.
Tale intervento ha fatto seguito a quello effettuato sempre dagli uomini del Comandante del Circomare Lipari TV Giuseppe Donato, nello scorso mese di aprile, quando vennero sequestrati circa 30 corpi morti che, oltre a rappresentare un potenziale pericolo per la navigazione, arrecavano gravi danni all’ambiente marino sommerso.
La Posidonia oceanica non è un’alga, ma una vera e propria pianta superiore marina con foglie, fiori e frutti che vive nel bacino del Mediterraneo rivestendo un ruolo fondamentale per l’ecosistema marino: produrre, attraverso il processo foto sintetico, gran parte dell’ossigeno necessario alla vita marina.
Come la foresta amazzonica per l’ambiente terrestre, la prateria di Posidonia è un vero polmone subacqueo: un metro quadrato di vegetazione è in grado di produrre 10-15 litri/giorno di ossigeno.
La posidonia costituisce inoltre un habitat ideale per la riproduzione e la conservazione di molte specie ittiche, offrendo cibo e rifugio ad una grande quantità di organismi marini, tra cui numerose specie di pesci: circa 400 specie vegetali e circa 1000 specie animali.
La posidonia è un ecosistema fragile, oggi in pericolo.
La pesca a strascico, ma anche la cementificazione delle coste e gli ancoraggi frequenti e numerosi sono tra le principali cause della progressiva rarefazione delle "foreste" sommerse, un tempo ampiamente diffuse nel Mediterraneo.
Gli “erbari di Posidonia” sono stati considerati un ecosistema prioritario dalla Comunità Europea con la direttiva n° 43/92 CEE relativa alla “ conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche”, recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997.
La Posidonia oceanica è specie protetta in quanto inclusa nell’allegato II alla convenzione di Berna del 19/11/1979 relativa alla “ conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa”, ratificata in Italia con la legge n° 503 del 05/ 08/ 1981 .
La Posidonia oceanica è inserita nell’Annesso II alla convenzione di Barcellona del 1995 per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento, ratificata in Italia con legge n° 175 del 27/05/99.
Per salvare le grandi foreste di Posidonia oceanica Marevivo ha profuso un impegno costante negli anni; per citare alcune iniziative, dalla “Operazione Posidonia”, Campagna Internazionale realizzata nel 1991 nei vari porti del Mediterraneo a bordo delle navi scuola della Marina Militare Italiana Amerigo Vespucci e Palinuro per creare sensibilità consapevolezza della necessità di azioni sinergiche per la tutela della Posidonia oceanica, alla richiesta nel 1997 al Governo italiano di una legge per censire le praterie di Posidonia e per
programmare attività rivolte alla salvaguardia del prezioso ecosistema, sino in tempi più recenti alla campagna di sensibilizzazione “POSIDONIA NO PARKING”, rivolta ai diportisti per arrestare la perdita del grande polmone verde del mare.
Tornando ai recenti fatti di cronaca avvenuti nell’ambito del Comune di Lipari, si esprime il vivo auspicio che le autorità competenti si adoperino per individuare serenamente delle soluzioni concrete ed efficaci (creazione di campi boe autorizzati localizzati in siti idonei) atte a conciliare le giuste esigenze delle popolazioni locali ed in particolare degli operatori turistici e di tutti coloro per i quali, soprattutto nella stagione estiva, il mare rappresenta l’unica fonte di reddito familiare, il cuore dell’economia, con una necessaria cultura della legalità e di rispetto delle regole e del nostro prezioso quanto fragile ecosistema, anche come dovuto atto d’amore per le generazioni future e per le nostre amate isole.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Marevivo Ginostra-Stromboli
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/21/2011
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