Il commento di Saverio Merlino, su Facebook, sull'incontro di oggi con l'assessore Russo organizzato dal club Unesco:
E' appena terminato l'incontro all'Hotel la Filadelfia sulle problematiche legate all'ospedale di Lipari. Erano presenti: L'Ass.Regionale alla Salute Russo, Il Direttore generale dell'ASP Messina Giuffrida, il presidente della Commissione Salute in seno all'Assemble Regionale Siciliana on. Pippo Laccoto e S.E. il Prefetto di Messina dott. Alecci. Russo e Giuffrida sono arrivati alle 11.15 e la gente (Prefetto Compreso) erano già al Filadelfia dalle ore 9.30 (orario fissatyo per l'incontro).
Il primo intervento è stato di S.E. Il Prefetto di Messina dott. Alecci. Un intervento fantastico, pieno di contenuti importanti, un forte richiamo a noi eoliani affinchè facciamo sentire la nostra voce su quello che accade sul territorio, riconoscendo, peraltro come Egli ha sempre fatto, il ruolo fondamentale delle Eolie e l'importanza che esse rivestono a carattere mondiale chiedendo agli autorevoli interlocutori presenti di porre la giusta attenzione su quanto i cittadini di queste isole rivendicano in materia di trasporti, salute (compreso il diritto di nascere a Lipari), etc.
Sono intervenuti al didattito: dott. Mario Paino, Dott.ssa Girone, il dott. Pettinato, Salvatore De Gregorio, il dott. Ricciardello, la dott.ssa Mammoliti, Marcello Tedros di Cittadinanza attiva, la dott.ssa Longo (psicologa), il dott. Pino La Greca e il sottoscritto.
A dire il vero, visto quello che si sa e si sento a proposito dell'Ospedale di Lipari mi sarei aspettato qualche intervento in più e concreto da parte degli operatori sanitari. Ma, a parte quello coraggioso della dott.ssa Girone, forse gli altri hanno sofferto un po della presenza del Direttore Generale e dell'Ass. Regionale.
Niente di nuovo di quello che sapevamo è arrivato dagli interventi del Direttore Generale, del Presidente della Commissione Salute.
L'intervento dell'Ass. Russo, dal mio punto di vista, è apparso solo esclusivamente tecnico e solo nella logica dei tagli, dei numeri, delle percentali come se anzichè di salute e di pazientii si stesse parlando di come far produrre al meglio una qualsiasi azienda.
Poi sul centro nascite è stato abbastanza chiaro: non ha ragione d'esistere, anzi dobbiamo convincere i cittadini ad accettare, nel loro interesse, il fatto di non partorire a Lipari.
Possibilista è stato invece su un eventuale aiuto economico per chi andrà a partorire fuori (!!!!!!)
Nessuno è per gli sprechi e gli sperperi di denaro, ma non penso che gli obiettivi di rientro economico della sanità siciliana si risolvano con l'ospedale di Lipari. Accorpino o razionalizzino gli ospedali che a terra ferma sono a 10, 15 minuti l'uno dall'altro. Lo ha ripetuto ancora una volta, se non è un fatto economico ma solo di sicurezza per pazienti, mamme e nascituri allora applichi un servzio tale che, turnando con gli altri ospedali della provincia, si possa garantire a Lipari la sicurezza.
Non possiamo essere castigati perchè viviamo in un isola e quindi si fanno pochi interventi chirugici, poche fratture, pochi parti e pochi di tutto.
Non ci si può attaccare alle linee guida, alle indicazioni scientifiche di Organismi vari. L'unica cosa a cui ci si deve riferire, a mio avviso, è l'art. 32 della Costituzione Italiana: il diritto alla salute di ogni cittadino e quello di essere curato da chi vuole e dove vuole. Non mi risulta che linee guida e relazioni scientifiche modifichino la COSTITUZIONE.
Noi continueremo a difende il nostro legittimo diritto a poter nascere a Lipari.
Se mi si chiede un giudizio sull'intervento, liberamente dico: DELUDENTE.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/5/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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