Riceviamo da Giovanni Rosa e pubblichiamo:
Egr Direttore,
elicotteri o astronavi, turisti di massa o elitari, sulle Isole Eolie incombe un triste destino : l'incapacità mentale di concepire una saggia direttiva e di rendere operative sul territorio almeno ben definite e confacenti regole di convivenza.
A Vulcano, come in tutte le isole Eolie, in pochi giorni sono iniziate le “invasioni barbariche”, una forma delirante di divertimento feriale, portatrice di denaro a coloro che da anni ne hanno favorito lo sviluppo in drammatica simbiosi, amministratori e operatori.
Non servono convegni o lunghe discussioni su problemi marginali, ma un serio impegno di programmi e forme elastiche e contingenti di formazione, assunzione e utilizzo di personale capace non solo di infierire sanzioni ma responsabilizzato verso un sistema educativo del turista sia quello di massa che quello elitario.
Cito un esempio. Questa mattina sono apparse al porto due guardie costiere intente a multare gli inadempienti del divieto di sosta; non sarebbe stato meglio che da quando è iniziata l'invasione mesi fa qualche amministratore incaricasse qualche agente per invitare turisti e residenti al rispetto di questo e tanti altri divieti? Da sanzionare poi, a livello educativo, in caso di recidiva??
Per stare sul leggero: è aperta ai “palloni” una simpatica mostra di quadri.
Interessante la partecipazione di una giovane artista, Anna Cento.
La salvaguardia dei valori parte proprio dalla condivisione dell'immagine trasferita sulla tela, una forma di arte terapeutica diversa dallo sballo fino a notte tarda delle decine di giovani nelle rinnovate e funzionali discoteche di Vulcano.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/13/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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