Uova contro il comitato di Mariano Bruno

Uova contro il comitato di Mariano Bruno Lipari- I toni si sono soltanto abbassati nei dibattiti televisivi. Per il resto è una campagna elettorale che, come previsto, soprattutto nelle sue battute finali continua ad offrire, purtroppo, oltre allo scambio di invettive anche maleducazione e atti vandalici. La sede del comitato elettorale del Sindaco uscente Mariano Bruno è stata infatti presa di mira da balordi che hanno voluto manifestare il loro dissenso lanciando almeno una ventina di uova contro le facciate dei due ingressi, lato Corso e lato via Maurolico. Chi è stato? Da chi è stato commissionato? Sarà stata una ragazzata? Questi gli interrogativi di fondo, tra i sospetti più vari, che si pongono i sostenitori di Mariano Bruno a partire dai candidati di Forza Italia, An , Mpa e della civica " Il Faro", ovviamente sorpresi per lo scadimento in cui è piombata la competizione. Una vera e propria vigliaccata, anche in considerazione del fatto che il primo cittadino uscente in questo periodo sta affrontando gravi problemi familiari. Basti pensare che nella notte dell'inqualificabile episodio è partito, d'urgenza, in elicottero per Messina. Sulla vicenda gli inquirenti, con i Vigili urbani in testa, hanno avviato le indagini per risalire all'identità dei responsabili. L'atto vandalico nei confronti del Sindaco uscente e dei suoi sostenitori è stato fermamente condannato dagli altri quattro candidati alla poltrona del palazzo di via Falcone e Borsellino: Marco Giorgianni, Riccardo Gullo, Angela Mazziotta e Peppe Rizzo. Auspicando che la mamma degli imbecilli, si conceda un periodo di tregua, non mancano, comunque, gli aspetti più sani delle concorrenza elettorale che coinvolgono anche rappresentanti della stampa, a livello nazionale. E' il caso del dott. Riccardo Gullo che, nel suo spazio autogestito sulla tv locale si è fatto intervistare dall'ex direttore del tg2, Alberto La Volpe, ex sottosegretario ai beni culturali e ambientali del primo governo Prodi. Mariano Bruno, invece, si è affidato a Piero Giannò, fondatore della prima vera televisione privata eoliana e autore di tante battaglie sociali. Intanto giungono delle proteste da Ginostra dove non si può votare. " Solo la fugace apparizione di uno dei cinque candidati. Per il resto non si è visto nessuno. I 44 voti, almeno sulla carta, di Ginostra, ma molti meno saranno per la mancanza di un seggio elettorale, evidentemente non valgono una giornata lontano dalle piazze principali". Questa la pubblica denuncia inviata in una lettera aperta dal prof. Riccardo Lo Schiavo ai cinque candidati a Sindaco del comune di Lipari. In vista della tornata elettorale di domenica e lunedì prossimi , nel borgo di Stromboli, si ripropone la questione della mancanza di un seggio e il necessario spostamento in aliscafo a Stromboli di chi intende esprimere la propria preferenza. " A mio modesto giudizio - ha evidenziato il prof. Lo Schiavo- è stata sprecata un'ulteriore occasione per dare un seppur semplice segno di novità, di dimostrarsi protagonisti di una politica nuova, a servizio di tutti i cittadini anche di coloro che poco possono dare in cambio, soprattutto in temrini di consenso elettorale. Probabilmente - ha continuato nella lettera aperta- il verdetto che scaturirà dalle urne, fra poco meno di una settimana sarà quello del ballottaggio: l'auspicio è allora che i due sfidanti, almeno nella seconda tornata di campagna elettorale, si ricordino della frazione di Ginostra e vengano sul posto a confrontarsi serenamente con gli abitanti certamente desiderosi di ascoltare direttamente dal futuro Sindaco, quelli che sono i progetti e gli interventi per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro territorio".

a cura di Peppe Paino