Lipari- Presentato nei giorni scorsi dall'assessorato regonale alla Sanità ai direttori generali delle aziende interessate per un confronto, il provvedimento contenente la complessiva riorganizzazione dei punti nascita e del trasporto materno e neonatale assistito in tutta la Sicilia. Non è stata ancora disposta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, probabilmente perché alcune parti sarebbero da rivedere: tra i passaggi più controversi il taglio sulla sanità messinese, con la soppressione a Messina del punto nascita del Papardo da accorpare al Piemonte. Sempre secondo il provvedimento verrebbero soppressi – con parallelo potenziamento del trasporto materno assistito – anche i punti nascita dell'ospedale di Barcellona, ritenuto troppo vicino a quello di Milazzo, e poi quelli di Mistretta e Lipari. In questi ultimi due casi però non per motivazioni geografiche, ma per il basso numero annuale di parti (105 a Mistretta e appena 64 a Lipari) che secondo i parametri ministeriali (assestati su un minimo di almeno 500 parti l'anno) non garantirebbero adeguati standard di sicurezza, specie in caso di medicalizzazione della nascita, e dunque in occasione di taglio cesareo o di situazioni d'emergenza riguardanti la gestante o il neonato.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/3/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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