Lipari-" Riprenderemo con quella determinazione che ha caratterizzato in tutti questi anni il lavoro dell'azienda, nell'unità solidale che contraddistingue la nostra famiglia. Ringraziamo quanti si sono adoperati per le operazioni si spegnimento dell'incendio e quanti ci hanno fatto giungere i loro attestati di solidarietà. Contestualmente intendiamo precisare che la ditta Urso manterrà gli stessi livelli occupazionali di prima e che continuerà a garantire anche in un momento così difficile tutti i servizi, compreso quello di noleggio bus". Dalla parole di Luciana Urso, una dei cinque figli del cavalier Guglielmo, fondatore di un'azienda che con i suoi 57 anni di vita ha segnato la storia dei trasporti terrestri nella più grande isole delle Eolie, emerge quella grinta necessaria per voltare pagina. La stessa grinta e l'orgoglio che accomuna tutti i dipendenti, una ventina, tra autisti, meccanici e amministrativi, familiari compresi". Frattanto il garage- autorimessa situato a due passi dal distributore di benzina Esso e dal porto di Sottomonastero, distrutto dalle fiamme con all'interno le carcasse dei quattro pullman, due dei quali da Gran Turismo, delle tre autovetture e del motorino è stato messo in sicurezza e posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Ciò, ovviamente, in attesa che vengano chiarite le cause dell'accaduto, da ricondurre, ma solo secondo alcune indiscrezioni ad un problema di natura elettrica. Quel che è certo, comunque, è che il rogo si è sviluppato, fortunatamente, dal lato opposto al punto in cui si trovavano le quattro bombole, rispettivamente di acetilene e ossigeno. Si è rischiato grosso, anche per la presenza di benzina, vernici, fusti d'olio per motori. Se fosse avvenuto il contrario, se il fuoco, insomma, fosse partito dalla parte nella quale era depositato tutto quel materiale infiammabile, oggi si parlerebbe sicuramente d'altro, di qualcosa di tragico. Anche per l'inopportuna presenza della massa di curiosi che invece di essere allontanati dalla zona del cimitero e del vicino parcheggio, sono rimasti indisturbati ad assistere per almeno 20 minuti, alla rapida consumazione di un dramma. Mentre gli eroici Vigili del Fuoco, anche quelli non in servizio e molti volontari cercavano di agire il più velocemente possibile, con i precari mezzi a disposizione. Ciò, nonostante, il comandante dei Vigili urbani facente funzioni, Aldo Marino, abbia sottolineato come la regolamentazione del traffico, nella circostanza, sia stata non solo incisiva ma tempestiva. Sarà, ma è opportuno che il sindaco Mariano Bruno, anche in vista della stagione estiva, convochi al più presto un vertice interforze per fare il punto con gli stessi Vigili del Fuoco e con Vigili Urbani, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Forestale, sui contributi che ogni corpo è realmente in grado di mettere in campo, anche e soprattutto, in eventi di tale tipologia a tutela della pubblica incolumità.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/31/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!