Palermo - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha firmato il decreto di attribuzione delle deleghe ai 12 assessori. Questa la composizione del governo: Giovanni La Via (Agricoltura e foreste); Antonello Antinoro (Beni culturali, ambientali e pubblica istruzione); Michele Cimino (Bilancio e finanze); Roberto Di Mauro (Cooperazione, commercio, artigianato e pesca); Francesco Scoma (Famiglia, politiche sociali e autonomie locali); Pippo Gianni (Industria); Luigi Gentile (Lavori pubblici); Carmelo Incardona (Lavoro, previdenza sociale, formazione professionale ed emigrazione); Giovanni Ilarda (Presidenza); Massimo Russo (Sanità); Pippo Sorbello (Territorio e ambiente); Giambattista Bufardeci (Turismo, comunicazioni e trasporti). Nel corso della prima riunione, la giunta ha deliberato di sollevare la questione di legittimità costituzionale riguardo al decreto legge n.93 del 27 maggio scorso (“Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie”), con il quale il Consiglio dei ministri ha deliberato la copertura finanziaria del provvedimento che prevede l’eliminazione dell’Ici sulla prima casa, ricorrendo anche alle risorse finanziarie che erano destinate alla realizzazione di infrastrutture in Sicilia. Alla base della decisione della giunta, la violazione dell’articolo 21 dello Statuto autonomistico, secondo il quale il presidente della Regione partecipa con voto consultivo alle sedute del Consiglio dei ministri, quando si discutono materie di interesse regionale.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/5/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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