Il Sindaco che vorrei

Riceviamo da Lucio Raffaele e pubblichiamo: Vorrei un sindaco serio, onesto, che non parli tanto, che non usi solo belle frasi, ma che faccia davvero... Vorrei un sindaco che ami il proprio paese e che lo consideri come una grande famiglia e come una famiglia lo amministri in maniera limpida senza tanti sotterfugi e comunichi in maniera chiara e accessibile a tutti, le sue decisioni... Vorrei un sindaco disponibile, solidale, attento ai bisogni della gente, anche e soprattutto degli ultimi... Vorrei un sindaco che apra il palazzo comunale e impari ad ascoltare ciò che i cittadini hanno da dire.... Vorrei un sindaco che controlli i vari uffici senza delegare i dirigenti, che si indigni con chi non fa, ma che valorizzi chi lavora davvero... Vorrei un sindaco che abbia a cuore e che ricerchi il decoro del suo paese... Vorrei un sindaco che continuasse ad avere un occhio di riguardo per i bambini e che valorizzi gli studenti e le scuole del nostro territorio... Vorrei un sindaco che privilegi gli spazi verdi e il recupero degli edifici esistenti, fermando la cementificazione… Vorrei un sindaco che valorizzi le eccellenze del suo territorio in ambito naturalistico e artigianale promuovendo iniziative e manifestazioni anche di un certo spessore... Vorrei un sindaco che fosse attento alle barriere architettoniche perché i disabili possano riappropriarsi del paese... Vorrei un sindaco che valorizzasse tutte le manifestazioni sportive e culturali per permettere a tutti di stare bene insieme e di crescere insieme... Vorrei un sindaco che amasse il teatro e l’arte soprattutto quella comprensibile da tutti, anche da quelli meno acculturati... Vorrei un sindaco che non dimenticasse gli anziani e le loro esigenze di stare insieme, di visitare luoghi nuovi, di divertirsi, ma anche di riuscire a farli sentire utili ... Vorrei un sindaco che stesse fra la sua gente e si sentisse come la sua gente decidendo insieme il bene del paese. Vorrei che questo fosse il nostro sindaco...chiedo forse troppo ? Lucio Raffaele

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/27/2012