Maxiemendamento, tempi supplementari

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO Per il bilancio e la finanziaria regionale bisognerà attendere fino a domani. A tarda sera, infatti, dopo un'intera giornata di trattative e di rinvii della seduta a Sala d'Ercole, quando il maxiemendamento che dovrà sostituire il testo pervenuto dalla commissione di merito era già stato scritto e anche depositato per essere messo a disposizione dei deputati, l'assessore all'Economia Gaetano Armao ha chiesto l'aggiornamento dei lavori a domani mattina per consentire ad ognuno di prendere visione del nuovo testo del provvedimento e per consentire al governo di prendere visione di una recentissima sentenza della Corte costituzionale, favorevole alla Regione, circa talune entrate contestate dallo Stato. Il rinvio a sabato mattina e non ad oggi, a giudizio dell'assessore Armao, sarebbe stato motivato anche dall'opportunità di consentire ai parlamentari dell'Udc di partecipare al congresso del loro partito, già in fase di svolgimento. Contrario al rinvio Giovanni Ardizzone per il quale bilancio e finanziaria della Regione sono di gran lunga più importanti del congresso e, quindi, se fosse stato necessario, si sarebbe potuto proseguire i lavori d'aula fino all'approvazione definitiva dei documenti contabili. Qualora, invece, il motivo del ritardo fosse da attribuirsi al governo, allora da parte dell'esecutivo si doveva presentare all'aula la richiesta di autorizzazione per un altro mese di esercizio provvisorio. Analoga contrarietà al rinvio da parte dei capigruppo del Pid Rudy Maira, e di Grande Sud Titti Bufardeci e, per il Pdl, il presidente della commissione Territorio e ambiente Fabio Mancuso. Alla fine, il presidente di turno, Santi Formica, dopo aver spiegato che provenendo la richiesta dal governo, titolare nonché responsabile dei documenti finanziari, non poteva non essere accolta e ha sospeso la seduta, riconvocando l'Ars per domani mattina. Quanto al maxiemendamento, il cui testo potrebbe ancora essere modificato, si sa che è composto da nove "articoli". In particolare, sarebbero state accolte le richieste del movimento dei Forconi e dei dipendenti regionali, rimasti per tutta la giornata in piazza del Parlamento per ricordare che da otto anni il loro contratto di lavoro è bloccato e che si deve rinnovare. Sarebbe prevista, infatti, una norma per la "salvaguardia della produzione agricola siciliana" e un'altra contenente misure per agevolare la rateizzazione delle cartelle esattoriali che potrebbe arrivare a 144 mensilità; e per la "semplificazione in materia di riscossione". Inoltre, sempre per legge, verrebbero disposti "controlli periodici volti a rafforzare l'azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare e a garantire la difesa dei prodotti agricoli locali". I controlli verrebbero effettuati da personale degli assessorati alle Risorse agricole e al Territorio. Allo scopo verrebbe predisposto un fondo che, per l'anno in corso, è stato quantificato in 300 mila euro. Il fondo si autofinanzierebbe con i proventi delle sanzioni elevate a carico di quanti non rispettano le leggi e si rendano responsabili di frodi nel settore agroalimentare. Inoltre, sarebbero state previste misure di sostegno ai prodotti locali, fra cui anche un "punteggio aggiuntivo", da assegnare negli appalti pubblici, agli operatori di ristorazione che offrono "prodotti agricoli biologici tradizionali con provenienza certificata". Non solo. Con il maxiemendamento, si dispone che l'assessorato alle Risorse agricole curi la "sorveglianza dei prezzi dei prodotti agricoli". Per i regionali, invece, sono stati trovati i fondi per il rinnovo del contratto di lavoro: sedici milioni di euro all'anno per i dirigenti e 14,5 milioni per chi non ricopre incarichi dirigenziali. L'Aran, inoltre, non viene soppressa, ma i suoi dirigenti non potranno conferire incarichi di consulenza. Infine, dall'inizio del prossimo anno i concessionari di cave dovranno pagare una tassa commisurata alla quantità del minerale estratto. Ed è confermato il pagamento degli oneri per l'avvio della procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica), e dei canoni di concessione per le locazioni di beni demaniali e patrimoniali. Eventuali modifiche o aggiunte sarà possibile conoscerle nel corso della seduta di domani.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/30/2012

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