Ufficialmente introdotta, a partire da oggi, una “tassa di sbarco” nelle isole minori del territorio italiano.
L’emendamento da cui scaturisce è stato presentato dall’Onorevole Dore Misuraca in Commissione Finanze della Camera, e dà alle isole minori “la possibilità di finanziare interventi in materia di turismo, di fruizione e di recupero dei beni culturali ed ambientali locali attraverso la tassa, proposta in alternativa all’imposta di soggiorno, di un massimo di € 1,50, da riscuotere, unitamente al prezzo del biglietto, da parte delle compagnie di navigazione che forniscono collegamenti marittimi di linea.
Il tributo va ad implementare le risorse dei Comuni, che potranno fornire servizi maggiori e una migliore accoglienza ai turisti. L’imposta non è dovuta dai residenti nel Comune, dai lavoratori e dagli studenti pendolari, e i Comuni avranno la libertà nell’applicazione del regolamento, prevedendo le diverse modalità, eventuali esenzioni e riduzioni anche limitatamente a determinati periodi.
fonte Ansa
"Nelle Eolie - spiega Mariano Bruno, sindaco di Lipari - abbiamo già in vigore il ticket di un euro per tutti i turisti che nel periodo estivo sbarcano nell'Arcipelago (3 euro per scalare i crateri di Stromboli e Vulcano). E' evidente che questo euro e cinquanta, sarà una aggiunta". Il Comune di Lipari, ogni estate incassa circa 450 mila euro. Il ticket invece non è stato mai istituito nell'isola di Salina che comprende tre Comuni.
"Finalmente una nostra richiesta è stata accolta - sottolinea il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che è anche coordinatore dell'Ancim Sicilia - l'abbiamo sempre richiesto sia al governo nazionale che regionale''.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/19/2012
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