Le biblioteche nella Settimana della Cultura

La Provincia Regionale di Messina ha organizzato dal 14 al 22 aprile, la Settimana della Cultura che propone un programma vasto, vario e di notevole spessore culturale con incontri, mostre, conferenze ed altre manifestazioni . In contemporanea si è dato inizio alle celebrazioni del centesimo anniversario della morte del poeta Giovanni Pascoli, che ha dato lustro alla città peloritana durante i cinque anni di docenza presso l’Università. La Provincia Regionale ha in progetto l’intitolazione della Biblioteca e dell’Archivio Storico al poeta Giovanni Pascoli e ad onorare la memoria del poeta romagnolo sono stati proposti due eventi: il primo, dal 14 c.m. e fino al 22 aprile, riguarda la mostra dal titolo: “Letterati, pittori, musicisti e teatranti nella Messina ottocentesca“, che è stata allestita nella Saletta Consiliare B di Palazzo dei Leoni; mentre il secondo appuntamento, riguarda la realizzazione del convegno dal titolo: “Le vie della Cultura attraverso le Biblioteche in rete”, organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e che si è svolto, il 18 aprile scorso, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia. Il convegno è stata un’occasione di confronto tra i vari Enti con particolare attenzione sull’Anagrafe delle Biblioteche della Provincia di Messina aperte al pubblico ed è stato curato da Melina Prestipino, direttore della Sezione Beni Bibliografici e Archivistici e da Mario D’Agostino, Assessore Provinciale alla Cultura. Al meeting (al quale hanno preso parte i bibliotecari dei Comuni che ricadono nella Provincia di Messina), oltre a Melina Prestipino e Mario D’Agostino, sono intervenuti il Soprintendente Salvatore Scuto, il responsabile SBR/Polo di Messina Giuseppe Gagliano, l’esperto catalogatore Maria Rabe ed i direttori ed i responsabili delle Biblioteche. Dalle Eolie ha partecipato, tra l’altro, all’incontro Antonio Brundu, responsabile della Biblioteca Comunale di Malfa, nell’isola di Salina, del quale riportiamo il suo intervento: FARE CULTURA IN BIBLIOTECA: Ogni paese dovrebbe avere una Biblioteca. In tanti Comuni esistono ed offrono servizi per gli utenti; infatti, come è noto, le Biblioteche sono nate per consentire a tutti di consultare libri (sul posto o di portarselo a casa in prestito). Nel tempo le Biblioteche pubbliche si sono sviluppate e sono state organizzate per offrire nuovi e preziosi servizi alla comunità (come accesso a internet, consultazione periodici e quotidiani, organizzazioni di iniziative ed attività culturali). E tutto gratis. Di solito un abitante su 10 frequenta abitualmente la Biblioteca del proprio Comune e consulta le decine di migliaia di libri, le riviste e i quotidiani disponibili. Questo già, di per sé, è fare cultura; questo è diffondere le idee e le informazioni. Però il numero di utenti potrebbe e dovrebbe essere ancora maggiore, vista l’opportunità dei servizi offerti e in considerazione della loro assoluta gratuità. Forse non è sufficientemente conosciuta la Biblioteca o molti la considerano come un posto riservato a studenti. Invece è per tutti; per studenti, certo, che lì possono trovare il materiale per le ricerche scolastiche, le tesine o prendere in prestito un DVD o un CD di cartoni animati o altri film selezionati da vedere tranquillamente a casa. Ma è soprattutto la casa di quanti hanno un po’ di tempo libero (i pensionati, in particolare): in Biblioteca trovano l’ambiente ideale per leggere libri che nel corso della vita non avevano mai avuto tempo di sfogliare, vedere film (in DVD) che nelle sale non vengono più proiettati. E poi c’è internet. Come avere un indirizzo mail di posta elettronica o come navigare sono cose che si possono imparare anche a 60 anni. E la Biblioteca, oggi come oggi, mette a disposizione gratuitamente postazioni complete per “navigare” e fare delle ricerche. La Biblioteca è il posto ideale dove socializzare ed incontrare persone con gli stessi gusti, ma anche con gusti diversi (tenendo presente che nelle sale il silenzio è sacro…). E generalmente intorno alla Biblioteca nascono idee, si muovono iniziative, come cicli di conferenze, incontri con autori ed artisti, presentazione di libri, intrattenimenti musicali, visite guidate (specialmente per gli alunni delle scuole), mostre fotografiche e pittoriche. Insomma una vera e propria attività culturale. E’ il caso della Biblioteca Comunale di Malfa, nell’isola di Salina, aperta al pubblico solo dal mese di maggio del 1995; infatti prima non esisteva una struttura bibliotecaria del Comune, ma vi era soltanto un piccolo Centro di Lettura nella Scuola Elementare di Malfa creata dal maestro Lorenzo Cincotta negli anni ’50; mentre negli anni ’70 è stata formata una piccola Biblioteca nella Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci” di Malfa dove, lo scorso anno, è stato inaugurato il Museo della Scuola. segue

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/21/2012

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