Con voto segreto, l'Ars ha stabilito l'incompatibilità del deputato regionale Giuseppe Buzzanca (Pdl) che adesso ha dieci giorni di tempo per optare tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di Messina.
Sui 43 parlamentari presenti a sala d'Ercole, 38 hanno votato a favore dell'incompatibilità, 3 i contrari e un astenuto. In prima battuta in aula era mancato il numero legale. Tecnicamente i parlamentari erano chiamati a esprimersi sulla relazione approvata a maggioranza della commissione verifica poteri secondo la quale le due cariche erano compatibili; dunque il voto contrario dell'aula che, a maggioranza, ha respinto la relazione, ha di fatto dichiarato l'incompatibilità di Buzzanca. "Dichiaro la sussistenza dell'incompatibilità tra la carica di deputato regionale e quella di sindaco di Messina ricoperte da Buzzanca - ha detto il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, subito dopo il voto - Buzzanca adesso ha dieci giorni di tempo per optare, spirato questo termine, in assenza di una decisione, lo stesso Buzzanca sarà dichiarato decaduto da questo Parlamento". Se Buzzanca dovesse optare per la carica di sindaco, al suo posto all'Ars subentrerebbe il primo dei non eletti della lista del Pdl a Messina, Antonio D'Acquino, che su questa vicenda ha avviato un ricorso in Tribunale. (ANSA)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/13/2012
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