Riceviamo da Daniele Corrieri e pubblichiamo. Ovviamente, ove lo ritengano, gli ex pomice hanno diritto di intervenire:
Dopo la mia nota ho ricevuto varie telefonate di amici e ho capito questo:
Il Comune non mette soldi, i soldi li mette solo la Regione.
Gli ex lavoratori della pomice hanno un progetto obiettivo fatto da Italia lavoro finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi. Sembra che gli stessi non hanno ne obiettivi da raggiungere per come prevede il progetto e relativo stanziamento; addirittura gli stessi fanno lavoro da impiegati comunali dislocati nei vari uffici e settori. Gli stessi non sono coperti ne da infortuni e relative assicurazioni oltre al versamento dei contributi. Spero che non gli diano obblighi di orario; se ci sono è molto grave.
Io non capisco come si possono finanziare certe somme senza dare alcun tipo di programmazione essendo che se vengono dati incarichi di ufficio si rischia che domani il Comune si prenda una bella vertenza sindacale e l’obbligo di assunzione.
Probabilmente in gergo Liparoto “ E’ na matassa” da sbrogliare, ma essendo che abbiamo esperti in Comune credo che al più presto diano risposte in primis a questi lavoratori precari, o meglio non definiti.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/27/2012
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