Al SalinaDocFest i sogni comuni del Mediterraneo

Al SalinaDocFest i sogni comuni del Mediterraneo Michele Merenda SALINA – Il SalinaDocFest, festival dedicato al documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani, con la consulenza di Mazzino Montinari e Antonio Pezzuto, approda alla sesta edizione. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione organizzativa di ANFE, Salina-Isola Verde e dei tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina, ottenendo la titolarità dall’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia, con l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Organizzato come sempre durante il mese di settembre, quest’anno l’evento avrà luogo dal 19 al 23 ed presenterà come tema: “AltriFuturi. Sogni comuni del Mediterraneo”. Cinque giornate di cinema, workshop, incontri, mostre e musica all’insegna del sogno e del futuro, per immaginare il racconto di nuovi domani e per lavorare insieme in un mondo più solidale. La giuria che assegnerà il “Premio Tasca d’Almerita” al miglior film sarà composta da 5 nomi di grande prestigio: la montatrice Ilaria Fraioli, la scrittrice Lidia Ravera, il direttore del FIDMarseille Jean Pierre Rehm, i registi Gianfranco Rosi e Daniele Vicari. Un viaggio attraverso il racconto della memoria e l’immaginazione di nuovi orizzonti, tramite cui si costruisce e si esprime l’identità di un territorio, ricordando quanto siano essenziali Arte e Spettacolo per costruire un futuro condiviso in un’epoca di grandi difficoltà. Una scommessa che come un filo rosso percorrerà tutta la manifestazione, a partire dalla “Finestra Carceri e Arte”, un riflettore acceso sui luoghi di esclusione per eccellenza, in cui però si è capaci di disegnare orizzonti espressivi aperti a un’estetica davvero innovativa. «L’esplosione del documentario narrativo in questo ultimo decennio – ha dichiarato Giovanna Taviani – ha fatto i conti con un’urgenza di verità che i mezzi di comunicazione, per lungo tempo, avevano rovesciato in menzogna. Di questa sete di realtà, coniugata ad un’esigenza narrativa altrettanto forte ed importante, il SalinaDocFest ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, lanciando in cinque edizioni film documentari di denuncia importanti che hanno fatto il giro del mondo riportando a galla verità spesso oscurate. Abbiamo deciso di dedicare questa edizione al tema “Altrifuturi” – ha specificato – per indicare nuove, molteplici e variegate strade, anche visionarie e metaforiche, del cinema italiano. Un percorso di faticosa risalita intrapreso prima di tutto dal nostro documentario italiano che riscopre la forza del linguaggio e si fa sogno, esplosione, diario segreto e allucinatorio». La kermesse si aprirà con l’inaugurazione di due mostre fotografiche curate da Andrea Mancini, di cui una di Umberto Montiroli, che porterà a Salina gli scatti realizzati a Rebibbia durante le riprese del film “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani (proiettato in serata per il pubblico dell’isola, in presenza degli autori). Tra gli ospiti previsti, Salvatore Striano (protagonista del film dei F.lli Taviani) e Gaetano Di Vaio. All’insegna, poi, di un rapporto privilegiato con il nostro mare, durante la sua “Finestra sul Mediterraneo” il SDF inaugurerà due nuovi gemelaggi: uno con il Films Femmes Méditerranée di Marsiglia (Francia) e l’altro con il Festival International du Film de Femmes di Salé (Marocco). Per sottolineare l’importanza della trasformazione sociale che vede la donna al centro di una rivoluzione socio-culturale, il premio “Dal testo allo schermo” andrà a Jamila Hassoune per “La libraia di Marrakech” (Mesogea, settembre 2012), presentata a Salina in anteprima assoluta. Sarà la Presidente del Senato Emma Bonino ad introdurre il premio, al termine di un incontro pubblico che chiuderà un’altra sezione importante del festival, intitolata “Finestra Donne.doc”, in cui le registe Chiara Cremaschi, Antonietta De Lillo e Alina Marazzi presenteranno tre distinti progetti cinematografici a carattere collettivo. Fra gli ospiti musicali che hanno già confermato la loro presenza, Enzo Gragnaniello ed i Sikitikis. (nella foto: Giovanna Taviani)

a cura di Peppe Paino