Riceviamo dal dott. Giancarlo Baldanza e pubblichiamo:
Nei servizi di cronaca di questi giorni apparsi sul quotidiano online Lipari.biz, si leggono 2 pesanti interventi del Dr. Mobilia, Ginecologo dell'Ospedale Papardo di Messina e coordinatore del sindacato UGL per la provincia di Messina, contro i Colleghi Ginecologi dell'Ospedale di Lipari. Non entro nel merito di questioni strettamente specialistiche, nonostante sia venuto a sapere, fino a prova contraria, che il trasferimento da Lipari a Messina della Mamma della neonata Yasmine sia avvenuto per diversi motivi, con necessità di un prudente trasferimento della partoriente presso una struttura ospedaliera più attrezzata rispetto a quella di Lipari. Ma il motivo della mia segnalazione è ben diverso. Il 20 marzo u.s., l’allora segretario regionale dell'UGL, Paolo Bonarrio (oggi componente del Direttivo nazionale dell’UGL), ha scritto su Lipari.biz una pesante lettera nei miei confronti, a seguito delle mie critiche nei confronti della Guardia Medica di Filicudi, la quale si era resa responsabile di aver chiamato l'elisoccorso del 118 per una frattura di clavicola, un intervento esagerato e oltremodo costoso rispetto alla patologia traumatica da trattare. Testualmente, il Bonarrio scrisse quanto segue: "...non ritengo deontologicamente corretto criticare l’operato di un medico PER SENTITO DIRE, e farlo su un organo di informazione molto seguito e non nelle sedi istituzionali.
Questo sia perché è CONTRO IL CODICE DEONTOLOGICO (spero l’Ordine dei Medici di Messina ne voglia prendere atto ed intervenga) sia perché non è possibile discutere di aspetti tecnici e responsabilità medico legali “in pubblico” in quanto un cittadino che legge non è tenuto a conoscerne alcuni aspetti onde per cui potrebbe interpretare i fatti a modo proprio e pensare che la Regione gli mette a disposizione medici non qualificati (mentre è vero tutto il contrario).!!!
Infine, simili dichiarazioni potrebbero suscitare un intervento dell’A.G. e creare fastidi (burocratici per lo più) a MEDICI che stanno solo cercando di fare al meglio e con poche risorse (e non sempre ben pagati) il proprio dovere."
Oltre al fatto che allora non mi espressi "PER SENTITO DIRE", ma per conoscenza dei fatti (successivamente confermati) e indipendentemente dalla mia controreplica con la quale ho smontato pezzo per pezzo il castello di menzogne e stupidità scritte nei miei confronti, si pone ora una questione fondamentale per la serietà dei vertici dell'UGL siciliana. Stando a quanto scritto allora dal segretario regionale Ugl nei miei confronti, se il Bonarrio fosse una persona coerente o l’attuale segretario della UGL siciliana dovrebbero chiedere la sospensione del loro collaboratore Mobilia e denunciarlo all’Ordine dei Medici, dato che il ginecologo del Papardo ha offeso, tramite un giornale online e non tramite le sedi istituzionali, non solo le Colleghe Ginecologhe di Lipari, ma la serietà stessa dell’ASP 5 di Messina, dichiarando testualmente che a Lipari operano persone prive di esperienza (quindi è ovvio che qualunque lettore possa pensare che qui operino persone incapaci). Naturalmente non mi illudo in un simile atto di coerenza, quindi di serietà, del Bonarrio, ma resta comunque evidente che le allora dichiarazioni del Bonarrio sono in netto contrasto con il comportamento attuale del suo coordinatore sindacale provinciale Mobilia, creando una situazione indubbiamente poco seria e decisamente grottesca per l’immagine stessa di questo sindacato.
Le dichiarazione del ginecologo messinese rese su questa testata giornalistica tramite i 2 articoli del 18 e 19 agosto u.s., per i toni e, soprattutto, per i NON contenuti (visto che non motiva in alcun modo le sue dichiarazioni), sono il prodotto tipico di una fabbrica del fango, volta a screditare l’immagine di Colleghi agli occhi dell’Utenza eoliana, ma le cui motivazioni vanno ricercate sicuramente per aspetti ben diversi da quelli legati al fatto specifico (il trasferimento da Lipari a Messina della partoriente isolana). Forse il Mobilia vuole fare il Responsabile Ginecologo qui a Lipari e sostituirsi alle Colleghe presenti? Faccia regolare domanda, ma se questo è il suo non elegante (e deontologicamente scorretto) biglietto da visita, resti pure al Papardo! Concludo esprimendo la mia solidarietà alle Colleghe Ginecologhe dell’Ospedale di Lipari, la cui serietà professionale è confermata quotidianamente attraverso il loro lavoro.
Dr. Giancarlo Baldanza
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/23/2012
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