Lipari- Gare deserte. Il giudizio della commissione dopo l'apertura delle buste, due per la precisione, entrambe presentate dalla Ustica Lines per i comparti Egadi ed Eolie e dopo circa tre ore, dalle 18 alle 21 tra verifiche e valutazioni è stato inesorabile. Dal primo luglio, a meno di auspicabili disposizioni d'emergenza estive per contenere l'ormai certa debacle turistica, entrambi gli arcipelaghi dovranno fare a meno anche delle tre insufficienti linee che continueranno a essere effettuate in regime di proroga per altri quattro giorni. La Ustica Lines ha praticamente presentato due "offerte - proposte": si è offerta di coprire le tre linee sia alle Egadi che alle Eolie proponendo alla Regione di mettere sul piatto, complessivamente altri due milioni di euro. Quasi un milione e duecentomila euro in più la richiesta per le Eolie rispetto ai 2 milioni 180 mila euro fissati dalla Regione per i quattro mesi di servizio. Offerte al rialzo, chiaramente inaccettabili ma dettate e motivate da prospetti analitici di costi e ricavi provenienti dai biglietti che oggi, ad esempio, ai residenti che devono raggiungere Milazzo costano 5,50 euro. Il tutto senza prevedere il caro carburante. Sindaci già in rivolta: Si dichiarano pronti a capeggiare forme di protesta clamorose e continuano a chiedere aiuto ai parlamentari messinesi, forse già in vacanza. Ma il presidente della Provincia Nanni Ricevuto è intervenuto con tempestività e in serata ha sentito telefonicamente l'assessore Bufardeci, appena appresa la notizia della seconda gara andata deserta. Ricevuto ha sollecitato comunque una soluzione e in tal senso ha chiesto un intervento del prefetto presso il governo nazionale perchè si valuti l'emergenza della situazione che potrebbe anche portare il presidente della Regione a procedere all'affidamento del servizio con le procedure della trattativa privata almeno per l'immediato, quindi per un periodo che copra intanto l'estate. Altra spiacevole notizia da Panarea: da oggi e sino al 20 luglio attracco dei mezzi navali vietato in testata al molo del porto di San Pietro. Lo ha disposto il comandante di porto Luca Politi in vista dell'arrivo ( previsto per le prossime ore) dal bacino sardo di Oristano del cassone nell'ambito delle opere di allargamento e allungamento del lato nord della stessa testata e quindi di messa in sicurezza della struttura. Procedura che prevede anche opere di difesa dello stesso molo. I lavori, diretti dall'ing. Fabio Arena sono stati appaltati per un milione e 600 mila euro alla ditta Codra Mediterranea di Potenza che li ha avviati a novembre. L'interdizione della testata del molo non consentirà l'attracco delle navi Siremar che di conseguenza saranno costrette a saltare lo scalo dirigendo la prua su Stromboli e al ritorno su Salina. Di conseguenza non mancheranno i disagi. Non dovrebbero avere problemi invece i traghetti Ngi e quelli della spazzatura mentre saranno regolari gli attracchi degli aliscafi. Gli operatori turistici sperano che nel corso dei lavori non vi siano intoppi e che il tutto, a stagione in corso, proceda speditamente. Lo stesso direttore dei lavori Fabio Arena ha garantito che " si farà il possibile per terminare i lavori prima " quanto meno in funzione della completa riapertura del porto.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/27/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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