Costi marittimi, in aumento lubrificanti e salario

Secondo la società di consulenza Moore Stephens, le previsioni sui costi marittimi per il 2012 e il 2013 indicano un aumento dei costi di gestione per le navi pari al 3 per cento. In particolare, lubrificanti e salario degli equipaggi sono i capitoli che più degli altri – in base ai dati raccolti - contribuiscono a far lievitare le spese. Il costo dei lubrificanti cresce (+2,9%) a causa della risalita del prezzo del petrolio. Più complessa la questione degli equipaggi (+2,3%) che va di pari passo con un generale scadimento della qualità. Stando alle opinioni raccolte da Moore Stephens molti player lamentano infatti una flessione delle competenze dei marittimi che si tramuta in spese straordinarie a causa del maggior numero di incidenti. E le prospettive non sono rosee: la difficoltà di ottenere finanziamenti, i noli in declino e i costi di adeguamento alle nuove normative sull’inquinamento, sono tutti elementi che potrebbero nei prossimo anni influenzare negativamente il mondo dello shipping. Intanto Siremar- Compagnia delle Isole ha comunicato ai sindacati che “gli effetti della disdetta contrattuale effettuata vengono sospesi sino al 31/12” per la disponibilità ad affrontare una serie di incontri , da calendarizzare, e per rivisitare le normative applicate ai fini di un raccordo con l’organizzazione del lavoro in via di evoluzione. E’ di ieri, inoltre, la notizia dell’avvio di una indagine della Commissione Ue sulla privatizzazione di Tirrenia e delle regionali. L’indagine dovrà anche verificare se le garanzie date dalla regione Sicilia all'acquirente di Siremar siano un vantaggio 'sleale' in termini di concorrenza. Più in generale la Commissione ha espresso la sua preoccupazione per la possibilità che alcune condizioni imposte dalle autorità regionali nella privatizzazione delle società marittime possano aver ristretto in maniera anticompetitiva il numero dei partecipanti alle gare.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/8/2012