Provincia, centrodestra già all'ultima spiaggia ?

Provincia, centrodestra già all'ultima spiaggia ? Gazzetta del Sud Lucio D'Amico Messina- Ricevuto proclama: «Io vado avanti». Buzzanca offre la propria mediazione e si dice certo che alla fine prevarrà il buon senso. Mpa e Udc riuniranno oggi pomeriggio gli organismi di partito per decidere il da farsi, ma l'on. Carmelo Lo Monte, commissario del Movimento per l'Autonomia, anticipa già le conclusioni: «Se non ci saranno segnali nuovi e immediati, non potremo che ritirare il nostro sostegno a chi ha calpestato gli accordi sottoscritti prima delle elezioni. E ciò vale per la Provincia così come per il Comune».Domenica da "ultima spiaggia" per il Centrodestra peloritano? A sentire i protagonisti della giornata politica, i messinesi rischiano di capirci poco o nulla, e non certo per colpa loro. Il presidente della Provincia non è per nulla pentito dell'accelerazione impressa con la nomina dei dieci assessori, che ha scatenato le indignate reazioni dell'Udc e dell'Mpa. «Non si poteva più aspettare – ribadisce Ricevuto –, l'elettorato ha dato un mandato pieno alla coalizione e alla mia persona e si aspetta di toccare con mano le risposte ai problemi concreti. So benissimo l'importanza dei partiti in democrazia, vengo da una tradizione e formazione culturale, quella socialista, che, a differenza di altre, non ha mai messo in discussione il ruolo delle forze politiche come elemento di mediazione tra le esigenze dei cittadini e l'amministrazione di una comunità o di un ente locale. Ma rivendico anche l'autonomia gestionale che la legge affida al sindaco e al presidente della Provincia. Quello che dico è: mi avete scelto come allenatore, gli elettori hanno apprezzato questa scelta, ora fatemi allenare la squadra e poi criticatemi pure se si giocherà male o se i risultati non arriveranno. Sono pronto a confrontarmi in qualsiasi momento con chi ha dato un contributo determinante alla vittoria elettorale del 16 giugno, ma non posso restare invischiato nella gabbia dei rapporti numerici, delle logiche correntizie, dei vari manuali Cencelli». Ricevuto non vuol sentire neanche parlare di un possibile disimpegno di Udc e Mpa: «È un'ipotesi irrealistica, troveremo certamente soluzioni condivise, nel nome del buon senso».Ed è al buon senso che si appella anche il sindaco Giuseppe Buzzanca, calatosi nell'inedito ruolo di "mediatore": «Ma quale crisi, finiamola con le pagliacciate, i nostri avversari non s'illudano, il Centrodestra ha avuto il mandato per governare e lo farà senza dare nè accampare alibi di alcun genere».In mattinata, però, dall'incontro congiunto Udc-Mpa non sono certo arrivati segnali di distensione. Il commissario del Movimento lombardiano prefigura scenari di opposizione: «Se l'andazzo è questo, meglio non far parte delle giunte che stanno nascendo». Lo Monte non esita a parlare di tradimento degli accordi firmati da tutti i leader dello schieramento: «Accordi che non siamo stati noi a inventare, ma che sono stati stipulati a livello regionale e che valgono per tutte le amministrazioni della Sicilia. Si è stabilito che negli enti i cui vertici appartengano al Pdl, il 50 per cento delle giunte, oltre alle presidenze dei consigli, vada a Mpa e Udc. Non è un "manuale Cencelli" ma un'intesa politica che valorizza tutte le componenti che sono state decisive nel successo elettorale del Centrodestra. Il risultato messinese lo dimostra: se non ci fossero Udc e Mpa, l'esito finale sarebbe ben diverso, sia al Comune sia alla Provincia». Per Lo Monte non c'è che una strada da percorrere: «Ricevuto deve azzerare le nomine fatte o altrimenti noi ci tiriamo fuori anche dal Comune». Richiesta che, però, il presidente della Provincia considera "irricevibile": «Suvvia, siamo seri, i nomi sono quelli e aspetto le indicazioni di Mpa e Udc per completare la squadra. Non mi è piaciuto e non mi piace che qualcuno ponga questioni personali sul singolo assessore, perché in questo modo si finirebbe con il rinfacciarsi cose spiacevoli e non è questo lo spettacolo che i messinesi meritano. Non è stato leso alcun diritto, il percorso intrapreso è lungo, impegnativo e entusiasmante: ci saranno tempo e modi per trovare formule di coinvolgimento anche di coloro che oggi lamentano di essere rimasti fuori dalle giunte».E l'Udc? La linea ufficiale dovrebbe essere chiarita oggi, al termine della riunione degli esecutivi provinciale e comunale. Un dato è certo: a un mese ormai dalle Amministrative, da parte di chi ha vinto, non poteva esserci un esordio peggiore. Se il buon giorno si vede dal mattino...

, a cura di Peppe Paino