Giovanni Petrungaro
Milazzo- "Prolungamento della banchina XX Luglio; è arrivato il decreto di approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente e adesso si attende il piano di monitoraggio ambientale da parte dell’Ispra per il quale è stato già dato il nostro nulla osta alla convenzione”. Ad affermarlo è il presidente dell’Autorità portuale, Antonino De Simone che interviene nella questione relativa al fermo delle opere per la realizzazione del nuovo molo. “Non ci sono ritardi – aggiunge il presidente - ma purtroppo va detto che un’opera così complessa risente anche delle complicazioni procedurali derivanti dal fatto che le aree di Milazzo ricadono in zona Sin, soggetta a particolare di prescrizioni di tipo ambientale che certamente ostacolano e rallentano l’esecuzione dei lavori. Ritengo che però i problemi siano alle spalle. Già la prossima settimana l’impresa affidataria Scuttari, avvierà la bonifica ordigni bellici, cui seguirà successivamente il preventivo monitoraggio ambientale. La stessa impresa ha comunicato che entro la terza settimana di aprile giungeranno provenienti dalla Cina le palancole per dare finalmente concreto avvio alla realizzazione della banchina”. Dunque si dovrebbe ripartire dopo la lunga pausa legata anche alla variante del 2012. In tal senso lo stesso De Simone spiega le ragioni di questo intervento in corso d’opera. “Il progetto originario prevedeva i cassoni in cemento armato mentre adesso con la revisione di aprile 2012, è stata prevista la realizzazione di una banchina in cui il muro di sponda (quello prospiciente il mare) è costituito con un doppio palancolato in acciaio in luogo degli originari cassoni cellulari. Questa soluzione, pur mantenendo inalterate le caratteristiche prestazionali di progetto (sagome, superfici utili dei piazzali, lunghezza e numero degli accosti di banchina) permetterà di ridurre al minimo gli scavi preliminari necessari per gli originali cassoni in cemento armato e soprattutto di evitare il conferimento a discarica del materiale dragato in quanto questo sarà contenuto in una apposita vasca di colmata, ubicata in corrispondenza dell’attuale specchio acqueo fra le future palancole ed il confine con la via Nino Bixio, proprio sotto la costruenda banchina. Quanto alla profondità dei fondali, De Simone chiarisce che la banchina XX Luglio al termine dei lavori di realizzazione della banchina avrà una profondità pari ad 11 metri. Ieri intanto nella sede dell’Autorità portuale di Milazzo lo stesso presidente ha tenuto la riunione con i sindaci e gli operatori del settore per programmare la stagione estiva. Ai lavori hanno partecipato il comandante della capitaneria di porto, Fabrizio Coke, accompagnato dal tenente di vascello Francesco Cardullo, i sindaci di Milazzo, Carmelo Pino e di Salina, Massimo Lo Schiavo, l’assessore Giacomo Biviano in rappresentanza del Comune di Lipari, Alessio Previti e Maurizio Miduri (Comet), Cristian Del Bono della Federalberghi di Lipari, Francesco Salamone della Navisal, Massimo Merenda della Merenda navigazione e Maurizio Ciacchitano del gruppo Regina. Obiettivo dell’incontro per l’Autority era quello di ricevere indicazioni in previsione della stagione estiva. In particolare si è parlato dell’apertura del nuovo Terminal per ospitare le biglietterie delle navi che sorgerà in via Acqueviole. Il presidente De Simone ha spiegato che l’Autorità portuale effettuerà degli interventi per un costo di circa 30 mila euro per far sì che quella struttura possa essere funzionale attraverso una serie di accorgimenti tecnici. Ha quindi riferito che è pure in fase di definizione il progetto per la copertura del terminal degli aliscafi (spesa 130 mila euro), così come richiesto dal sindaco di Salina Lo Schiavo che ha anche sottolineato la necessità di un confronto continuo con la realtà isolana sulle problematiche che riguardano il porto di Milazzo e l’impegno ad incentivare il crocierismo. La proposta del Terminal non ha molto trovato concordi gli operatori eoliani e gli stessi amministratori. Il rappresentante del Comune di Lipari ha sottolineato che quasi sicuramente questo spostamento delle biglietterie comporterà dei disagi se non si fisseranno dei punti da far rispettare alle compagnie di navigazione. E a chi gli ha prospettato la soluzione del bus navetta per collegare il terminal di Acqueviole al porto, Biviano ha replicato evidenziando che senza la disponibilità di Siremar e Ngi, per eoliani e turisti diventerà difficilissimo gestire la fase dell’acquisto del ticket e il successivo imbarco sul natante. Soluzioni che sono state auspicate anche dal rappresentante della Federalberghi, mentre gli esponenti delle società di mini-crociera eoliani hanno chiesto di poter disporre di un punto di attracco anche provvisorio nel porto di Milazzo per evitare di essere penalizzati rispetto alle altre società.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/8/2013
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