Ripascimento spiaggia di Rinella. Riceviamo, nuovamente, dal presidente dell'associazione Noi Rinella, Nino Divola e pubblichiamo ricordando che alla sua precedente nota ha risposto il sindaco di Leni Riccardo Gullo. In questa sezione si potranno trovare le "due puntate" di quella che ormai sta diventando una polemica fine a se stessa.
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Caro Direttore.
Nelle faccende importanti è difficile piacere a tutti.
Sapevo di parlare di un argomento importante ma, credevo anche per la moderazione di oppositore che ho espresso e per la preparazione con cui ho elencato gli argomenti, di suscitare consenso bipartisan.
Fortunata quella Amministrazione Pubblica che riesce ad avere dei finanziamenti, che li usa saggiamente e che li spende poi senza doversene pentire. Era questo il senso compiuto del mio intervento pubblico.
Ma, il Sindaco pro tempore di Leni mi risponde piccato…NULLA!
A leggere la sua lunga risposta, dice: 1) la ditta incaricata sta procedendo nei tempi previsti. Ma quali sono? quando finirà?;
2) è una opera marittima importante fatta e diretta da un grande professionista. Ma io mi sono avvalso di 2 esperti di opere marittime internazionali a cui ho dato da studiare le carte che sono reperibili sul sito del Comune di Leni e non sono convinti a meno che non si ricredano alla luce della relazione tecnica e dello studio morfodinamico se esiste;
3) errori delle precedenti Amministrazioni, nulla di stridente l’ho affermato io per primo;
4) nessuna decisione solitaria! Purtroppo, là dove la solitudine finisce, comincia il mercato; e dove il mercato comincia, là comincia anche il fracasso dei grandi commedianti e il ronzio di mosche velenose;
5) Sono stato candidato in una lista perdente, fatta di esterni!
Si, è vero, ho cercato una storia con protagonisti umili,quelli che dovrebbero essere primi perché sono stati ultimi.
Cerco storie come la mia, che sono un disoccupato e non ho nessuno che mi aiuta,anzi se si può mi si butta giù.
Cerco la parte infantile che c’è in ognuno di noi e che resta nascosta dentro di noi.
Non mi piace perdere, ma chi mi conosce mi ha visto sempre sorridere.
Piuttosto che vincere e non aver nessuno con cui condividere la gioia, seppur poca, la senti e quell’attimo non lo dimentichi.
Mi trovo dalla parte dei perdenti perché mi colpisce più al cuore
un sorriso rassegnato che non il sorriso di chi si sente realizzato e non ha fatto niente per meritarlo.
Preferisco difendere chi non ha voce per farlo.
Io lo faccio con le parole anche se forse non le leggerà nessuno ma almeno ho degli ideali.
Non si può più perdere se sei circondato da veri amici ed io ho trovato con quella battaglia politica quel fratello che non ho.
Forse saranno pochi i bei momenti ma quel che conta è che li vivo…dalla parte dei perdenti!
Io non sono di quegli ectoplasmi che vivono respirando l’alito di chi crede di essere superiore.
Non ho intenzione di vedere decadere Leni perché come dice quel famoso cantautore : non ci si disseta con la propria saliva. Mi lasci concludere, Sig.Direttore, affermando che questa attuale Sindacatura, parafrasando la Littizzetto, è stata come le nespole. Tolto il primo morso poi non fai altro che sputare noccioli...
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/9/2013
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