Lipari e il rebus della raccolta differenziata

La raccolta differenziata a Lipari sembra un rebus o un giallo da risolvere alla tenente Colombo. Partita già l'anno scorso, poi arrestata, ora di recente sembra sia ripresa. Nonostante le encomiabili iniziative di sensibilizzazione alla corretta gestione dei rifiuti da parte del Comune nei confronti dei cittadini, sembra che l'ingranaggio non sia ancora perfettamente oliato. Per le strade che circondano il centro, in particolare intorno alla zona di Marina Corta, solo passando da un vicolo all'altro, ci sono due scuole di pensiero. C'è quindi chi lascia i propri sacchetti davanti al domicilio per la raccolta porta a porta e c'è chi, nella strada adiacente, continua a buttare i rifiuti nei cassonetti non avendo ricevuto il calendario ecologico oppure per paura che la spazzatura stazioni per troppo tempo sulla strada con evidenti esiti negativi spesso causati da cani e gatti randagi. Il rebus continua quando i sacchetti lasciati davanti alle porte vengono ammassati in angoli delle vie centrali, probabilmente secondo un'organizzazione per cui dovrebbero essere raccolti da camion specifici per tipologie di rifiuti. Così, quando va bene, i sacchetti vengono smaltiti dagli addetti al servizio alla fine della mattinata, mentre in altre giornate, alcuni rifiuti stazionano fino al mattino successivo, a meno di essere buttati nei cassonetti da volenterosi commercianti che hanno a cuore il decoro delle strade principali. Ora, quando a breve, se come si dice accadrà che i cassonetti verranno eliminati, cosa succederà se il sistema di raccolta non venisse perfezionato? Sicuramente una collaborazione più attenta da parte dei cittadini sarà necessaria, ma sarà importante una più capillare consegna dei calendari e sacchetti appositi, migliore chiarezza organizzativa (es: per gli addetti alla raccolta su chi è addetto a ritirare cosa? Gestione umido?), ed infine orari di ritiro mattutini, in particolare nelle vie centrali, principale vetrina per i turisti che frequentano le isole.

di Sonia Careddu

Data notizia: 5/25/2015