Roma (Agi) - Il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha rassicurato in un comunicato i dipendenti della Tirrenia, sul futuro dei posti di lavoro della compagnia marittima. Tirrenia e’ attualmente in bilico tra la gestione statale e l’acquisizione per linee singole da parte delle Regioni, e le trattative sono ancora allo stato embrionale. “Nel caso in cui le Regioni dovessero decidere di acquisire le linee di Tirrenia, il rinnovo della concessione avra’ un percorso diverso da quello che viene ipotizzato”, dichiara Matteoli. “Se cio’ non accadra’, dovra’ aprirsi un confronto per trovare soluzioni adeguate per la prosecuzione del servizio. In ogni caso desidero tranquillizzare i dipendenti di Tirrenia che, nell’un caso come nell’altro, non hanno nulla da temere sul loro futuro lavorativo”. A settembre il ministro incontrera’ i sindacati per “una approfondita disamina della delicata questione”.
Roma ( Apcom)- Le rassicurazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, "se pur apprezzabili per il loro intento, rischiano al contrario, se non accompagnate dai necessari ulteriori chiarimenti e da una precisa assunzione di responsabilità, di suonare come un vero e proprio estremo allarme di 'abbandono nave'. Lo affermano in una nota congiunta Filt cgil, Fit Cisl, Uilt e Uglt. "Va pertanto ribadito - sottolineano le tre sigle - che il rinnovo della 'convenzione' con le aziende del Gruppo Tirrenia va portato a termine a prescindere dalla decisione delle Regioni interessate di acquisire o meno le Società Siremar, Caremar, Toremar e Saremar. Si evidenzia peraltro che alcune Regioni che hanno già manifestato la loro volontà di massima di rilevare le società regionali hanno comunque vincolato questa loro eventuale scelta al rinnovo della 'convenzione' almeno sino al 2014 ed al trasferimento delle relative sovvenzioni". "Certamente - prosegue la nota - a settembre ci incontreremo per una 'approfondita disamina della delicata questione', come concordato e come ricorda lo stesso Ministro Matteoli, ma abbiamo timore che se non interverrà subito un ulteriore chiarimento e che se non verrà subito assunto l'impegno circa il rinnovo della convenzione saremo tutti costretti ad incontrarci velocissimamente già nei prossimi giorni a causa delle prevedibili reazioni dei lavoratori. Restano comunque confermati - conclude la nota - gli scioperi già proclamati".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/7/2008
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