Riceviamo da Margherita Fonti e pubblichiamo con immediata replica di Michele Giacomantonio, portavoce del sindaco:
Gent.mo direttore, desidero intervenire a proposito di Eoliani e di identita' smarrite, dopo avere letto l'osservazione dell' ing. Cincotta del 14/7/13 e avere letto quanto scrittomi da un carissimo amico ( scritto che parzialmente riporto) con la speranza che ci leggano e magari rispondano tutti i sindaci eoliani e il dott. Giacomoantonio, portavoce da cui mi aspetto almeno un commento.
Contento per il fatto che la compagnia di navigazione Ustica lines riconosce la tariffa residente per i nativi dell'arcipelago eoliano, mi sono recato all'agenzia di Milazzo per richiedere la nativi card. Dopo avere mostrato la mia carta d'identita' l'impiegato mi ha risposto, ma lei e' nato a Messina e per avere la nativi card bisogna essere nati alle Eolie. Con qualche disappunto, ho provato a spiegare di essere Eoliano da generazioni ( i miei nonni, bisnonni e trisnonni, riposano tra i cimiteri di Lipari e Salina tralasciando zii e cugini ) e che la mia nascita avvenuta a Messina e' frutto di obbligo per la tutela sanitaria essendoci la possibilita' di partorire in ospedale. Mia mamma si spostò per il tempo necessario del parto e su ordine del medico curante, rientrando a casa subito dopo il parto.
Purtroppo l'inflessibile impiegato con maggiore convinzione pronuncio' lei e' nato a Messina e quindi e' messinese mi dispiace non posso fare niente!
A nulla e' servito la mia proposta di allegare alla richiesta uno stato di famiglia storico che attestasse quanto da me dichiarato.
Conclusione, pur risiedendo alle Eolie con la tua famiglia, se sei nato a Milazzo o Messina per non rischiare qualche vita, non sei Eoliano.
Qualcuno potrebbe spiegare ai dirigenti dell'Ustica lines, magari per porvi rimedio, che grazie a Dio abbiamo aperto gli occhi in ospedali extrainsulari ma abbiamo preso il latte e il cibo dalle nostre mamme per anni nelle nostre case isolane e ci piacerebbe essere riconosciuti come Eoliani sempre, anche perche' a mio avviso, lo siamo.
Cordialmente Margherita Fonti
Probabilmente quando la gentile signora dice “pur risiedendo alle Eolie con la tua famiglia, se sei nato a Milazzo o Messina per non rischiare qualche vita, non sei Eoliano” intende che è residente la famiglia di provenienza non la persona che fa la richiesta. Infatti in questo caso se fosse residente la persona non avrebbe motivo di chiedere la “native card” perché ha già la residenza che permette di accedere alla tariffa agevolata. Chiarito questo passaggio il problema che pone la signora Fonte è importante soprattutto quando si parla di chiudere il punto nascita a Lipari e comunque quando la possibilità di partorire sull’isola si è ridotta notevolmente. Purtroppo il problema non va imputato al funzionario allo sportello ma alla direzione della Ustica lines che deve modificare la sua norma. Come? Il problema è complesso. Allegando alla richiesta lo stato di famiglia storico? Ma si rischia di ampliare notevolmente la platea degli aventi diritto perché si dovrebbero ammettere tutti coloro ovunque nati che abbiano i genitori eoliani (tutte e due o uno solo?)e questo preoccupa le società. L’Amministrazione sapendo la difficoltà di risolvere questi nodi aveva proposto alle società di estendere la tariffa residenti a chi aveva immobili e quindi interessi da seguire alle Eolie e per questo si era dichiarata disponibile a realizzare una anagrafe dei possessori di beni immobili. Ma le compagnie sono rimaste sorde a questo appello e quindi l’Amministrazione ha chiesto alla Regione di includere questa clausola nel prossimo bando per la determinazione della compagnia incaricata dei collegamenti rendendola obbligatoria.
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/23/2013
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