Sorprendente non poco è il ruolo della donna nelle isole Eolie. Rispetto ai tradizionali canoni e codici siciliani, che da sempre hanno visto l’uomo come figura patriarcale e autoritaria, quella classica del capofamiglia per intenderci e le donne dedite ai lavori domestici, nelle isole Eolie questa concezione sembra non essere mai esistita. Attraverso il lavoro di antropologi e storici e attraverso le testimonianze raccolte dagli studiosi a dalla gente più anziana del luogo, emerge un quadro del tutto diverso, dove la donna ha avuto una funzione precipua. I dati che emergono dagli studi svolti ci parlano di donne dedite non solo ai lavori domestici, ma anche ai lavori più duri tipici degli uomini. La donna sembra essere non più subordinata all’uomo, ma addirittura ne è a capo. Responsabile delle sorti della famiglia, sono donne che hanno studiato il mare, pescato di notte e varato le barche, hanno tirato le reti salpato le nasse, trascinando le imbarcazioni a secco. Donne che con la schiena curva sui remi faticavano per sostentare la propria famiglia, che stanche e stremate sbarcavano a terra con abiti inzuppati d’acqua perché inadatti alla vita di mare.
Le testimonianze raccolte e portate avanti dagli studi etnografici, ci parlano di una vera e propria famiglia matriarcale realmente esistita nella prima metà del Novecento. Se le donne nel resto della Sicilia erano affaccendate nei loro lavori domestici, nelle isole Eolie invece, imparavano a dare i nomi ai venti e a leggere le stelle. Un retroscena del genere è senza dubbio sconvolgente, mettendo in discussione riti e canoni di una Sicilia spesso per certi versi arretrata. Le isole Eolie secondo studi recenti hanno di fatto ribaltato il ruolo della donna, rendendola protagonista ed emancipata.
Di Adriano Nicosia
Data notizia: 8/19/2014
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