La scultura è etimologicamente la capacità di saper dare forma a un oggetto partendo da un materiale grezzo; II termine "scultura", come molte altre parole riguardanti il mondo dell'arte, ha subìto un'evoluzione nel corso del tempo; a cambiare non è solo il "senso" della parola, comunemente usata per indicare il prodotto finito di questa'arte, bensì il pensiero e la visione di ogni singolo artista. L’arte, nelle sue varie forme, ha da sempre caratterizzato i diversi luoghi del pianeta, facendo di questi delle vere e proprie “case d’arte”. Le Eolie sono state ritenute da sempre dei luoghi d’ispirazione artistica e come per la musica, l’arte culinaria, quella pittorica e poetica ma anche per quanto riguarda quella della scultura. Una dimostrazione di ciò si ebbe nell’estate del 2011 quando Salina e Panarea ospitarono uno Stage dal tema “Sculture Vegetali” che prevedeva la realizzazione di sculture vegetali dalle sembianze umane ma con tema libero lasciato alla discrezione dei gruppi partecipanti. Il materiale di base come legno, ferro, e quant’altro venne in buona parte fornito dalla scuola e doveva essere integrato da materiali forniti dall’isola: materiali vegetali, sassi, piante autoctone, ecc .Il risultato fu sorprendente. Ogni artista diede vita ad una sequenza di sculture del tutto diverse tra loro e realizzate con tecniche altrettanto differenti: gocce di ferro legate tra di loro, legno e ferro utilizzati in simbiosi.
Non tutte le sculture sono realmente apprezzate. Ecco cosa accade nel piccolo comune di Santa Maria Salina dopo circa vent'anni da «Il Postino», capolavoro del cinema italiano con protagonista Massimo Troisi, al quale il piccolo comune aveva deciso in precedenza di dedicare un’installazione artistica. Questa scelta ha purtroppo portato al sorgere di alcune polemiche riguardanti il mantenimento o meno della scultura, dividendo così in due “fazioni” l’opinione pubblica. L’opera, eseguita dallo scultore Antonello Arena, é ispirata all’ elemento cruciale della pellicola, ovvero la bici del postino; è larga circa due metri, alta un metro e venti ed è ricoperta di resina e intonaco bianco( elemento tipico dello stile eoliano). L’opera, visibile da tutti, ma non apprezzata dalla maggioranza, rischia di essere rimossa. Alcuni cittadini, contrari allo spostamento dell’opera in questione e promotori dell’arte, ritengono che quest’istallazione artistica si fonda molto bene con l’ambiente e che quest’ultima accresca solo bellezza di un luogo già incantevole e suggestivo.
di Chiara Cannuli
Data notizia: 12/12/2014
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!