Il museo archeologico Luigi Bernabò Brea, uno dei più prestigiosi del Mediterraneo in campo archeologico, con l’intento di ampliare la propria offerta culturale, durante il periodo delle festività natalizie, ha reso noto il prolungamento dell’orario di visita fino alle ore 20:00, mentre per il giorno di Natale, per quanti volessero approfittarne, rimarrà aperto dalle ore 09:00 alle ore 14:00.
Inoltre, il 14 dicembre, il museo propone una visita guidata dalle ore 15:30 alle 18:30 con la dott.ssa Martinelli e conferma l’ingresso gratuito anche il 4 gennaio, prima domenica del mese, in ottemperanza al decreto Franceschini che prevede, da luglio 2014, tale gratuità presso musei, monumenti, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini dello Stato.
Per quanti ancora non lo conoscessero, il complesso museale sorge sulla rocca del "Castello" di Lipari, un'imponente cupola di formazione vulcanica con caratteristiche di fortezza naturale, dove gli abitanti si sono insediati, in diversi periodi storici, a motivo di difesa. Le testimonianze di questi insediamenti sono oggi in parte visibili, sul pianoro sommitale della rocca, grazie all'intensa attività di scavo avviata a partire dagli anni '50. Si possono ammirare i resti delle capanne dell'Età del Bronzo, su quattro livelli sovrapposti; strutture di Età Greca e Romana e parte dell’ impianto urbano del II sec. a.C. Fino alla metà del XVI secolo la rocca del castello conservava il suo originario aspetto naturale, costituito da pareti rocciose per tutta la sua altezza e da alcuni tratti di fortificazione sulla sommità di queste. L'aspetto attuale gli deriva, invece, dalle possenti cortine murarie erette da Carlo V intorno al 1560, subito dopo l'attacco del pirata tunisino Kaireddin Barbarossa, che nel 1544 aveva conquistato e distrutto la città. Sul lato Nord, le fortificazioni spagnole hanno anche inglobato la torre di difesa di età normanna, la quale aveva a sua volta compreso una torre di età greca, probabilmente del IV sec. a.C., oggi ancora visibile per tutta la sua altezza. Il Museo, costituito da sei padiglioni, che accoglie rispettivamente: la Sezione Preistorica, la Sezione Epigrafica, la Sezione delle Isole Minori, la Sezione Classica, la Sezione Vulcanologica, la Sezione di Paleontologia del Quaternario, documenta e illustra, attraverso i complessi dei reperti esposti, gli insediamenti umani e lo sviluppo delle civiltà succedutesi, nell'arcipelago Eoliano, dalla Preistoria alle soglie dell'Età Moderna.
L’iniziativa promossa dal museo è perciò assolutamente imperdibile, per quanti intendono trascorrere qualche giorno di vacanza nelle isole Eolie e rimanere affascinati dagli splendidi manufatti in esso custoditi.
di Melissa Prota
Data notizia: 12/13/2014
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