Il bel tempo sembra tardare il suo arrivo: freddo e pioggia sono i protagonisti delle nostre giornate. Ma, iniziare a pensare alle vacanze non fa di certo male, soprattutto con l’arrivo delle festività pasquali. Quest’oggi, sposteremo la nostra attenzione sulla selvaggia ma bellissima Vulcano. Nel 2000 è stata istituita una Riserva Naturale Orientata per salvaguardare il paesaggio e la natura. Un’area protetta in cui sono consentiti interventi colturali, agricoli e pastorali non invasivi alla conservazione degli ambienti naturali, sia marini che terrestri. La riserva dell’Isola di Vulcano si estende per 1361,85 ettari interessando così, gran parte della superficie dell’isola. Vulcano è la più vicina alla Sicilia e mostra le sue bellezze già all’arrivo al porto: ai colori dello zolfo e del ferro ossidato, si aggiungono sfumature di giallo e ocra, per poi passare al blu del mare e all’azzurro del cielo, rendendo così i paesaggi talmente belli da spezzare il fiato! L’origine vulcanica dell’isolotto è sottolineata dalla presenza di tre complessi vulcanici principali: il Gran Cratere, Vulcanello e il cratere del Piano. Le potenzialità dei suoi vulcani attirano visitatori di vario tipo, dagli avventurieri che esplorano l’isola percorrendo i sentieri che circondano il Gran Cratere, agli appassionati della cura del corpo. Le fumarole, infatti, fanno capolino qua e là a ritmo costante e alternato quasi a sembrare il respiro del vulcano dormiente. Si arriva poi, all’area termale formata da un laghetto di fanghi sulfurei. Le alte temperature, lo zolfo e l’acidità della miscela rendono l’aria pesante e dall’odore molto forte che può inizialmente infastidire ma, al quale, ci si abitua presto dopo aver provato le proprietà terapeutiche e rilassanti delle acque del lago. Vulcano è la meta ideale per chi, dopo il lungo periodo invernale caratterizzato da lavoro e stress, vuole dare inizio alla bella stagione associando l’avventura, al relax e alla cura delle malattie della pelle.
di Maria Catanuso
Data notizia: 3/12/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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