Oltre lo sguardo. Steve MacCurry a Cinecittà

Oltre lo sguardo. Steve MacCurry a Cinecittà


Steve McCurry è uno dei grandi miti della fotografia contemporanea. Nel corso della sua lunga e brillante carriera, il fotoreporter statunitense ha conquistato le copertine di tanti libri e prestigiose riviste, pubblicando più di una dozzina di volumi ed esponendo le proprie immagini in mostre personali e collettive in giro per il mondo. Nato in un sobborgo di Philadelphia, nel 1950, McCurry studia cinematografia alla Pennsylvania State University, prima di iniziare a lavorare per un giornale locale. Dopo diversi anni come freelance, parte per il primo di una lunga serie di viaggi in India, esplorando il Paese con la sua macchina fotografica per parecchi mesi.  Oltrepassato il confine con il Pakistan, conosce un gruppo di rifugiati afghani che lo fanno entrare illegalmente nella loro patria, proprio nel momento in cui l’invasione russa stava chiudendo l’accesso a tutti i giornalisti occidentali. Il fotografo statunitense trascorre alcune settimane con i mujāhidīn e ha così l'opportunità di mostrare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan, che finiscono in poco tempo sulle maggiori testate internazionali. Da allora, McCurry continua a raccontare il mondo attraverso le sue fotografie, spaziando dal tema dei conflitti a quello delle culture che stanno scomparendo, sempre mantenendo al centro del proprio sguardo l’elemento umano, che ha fatto della sua opera più famosa (il ritratto della ragazza afghana) un’immagine potente e universale. Il Teatro1 di Cinecittà ospita fino al 20 settembre la nuova mostra di McCurry Oltre lo Sguardo. La mostra propone oltre centocinquanta immagini: insieme a cinquanta foto tra le più classiche e celebri, sono presenti i lavori recenti del fotografo, tra cui diversi inediti che riguardano “una ricerca insolita e destrutturata, che si spinge oltre lo sguardo, che attraversa porte e finestre per raccontare lo spazio e la luce, per vincere il dolore e la paura”, come illustra la curatrice Biba Giacchetti.  Nel percorso espositivo ci sono anche sei video in cui McCurry racconta i suoi viaggi e il suo modo di concepire la fotografia. Ad arricchire la potenza delle immagini del fotoreporter statunitense è il bellissimo allestimento progettato appositamente per il Teatro1 di Cinecittà dall’architetto Peter Bottazzi.  Da sottolineare che qualche anno fa il grande fotoreporter è rimasto affascinato proprio dagli spazi di Cinecittà durante una visita sui set dei mitici studi cinematografici romani. Per chi ama il ritratto di Sharbat Gula e per chi ama la fotografia Oltre lo sguardo è una mostra da non perdere. Fino al 20 settembre.

di Daniela Bruzzone
 



Data notizia: 4/29/2015

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Steve MacCurry - Roma - Cinecittà - arte -



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