Lipari- “La progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località Canneto Dentro, per gli artigiani” così si è espresso in una nota il prefetto di Messina, Francesco Alecci, che contestualmente ha convocato una riunione per venerdì prossimo sulla delicata questione, ed alla quale ha inviato oltre al presidente degli Artigiani , Fulvio Pellegrino , il sindaco Mariano Bruno ed i responsabili della Soprintendenza, del Genio Civile, dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e dell’Asl 5 tutti di Messina . Il prefetto , nella nota, sottolineando di condividere le preoccupazioni per la ritardata realizzazione di tutto quanto è indispensabile per un loro positivo trasferimento nella località di Canneto-Dentro, ha ricordato che nel luglio del 2002 , proprio presso la Prefettura, si tenne una riunione per esaminare congiuntamente le problematiche allora particolarmente gravi ed urgenti connesse all’individuazione di aree , nell’isola di Lipari, dove prevedere la realizzazione degli insediamenti di attività artigianali. Dalle conclusioni emerse , che confermarono l’effettiva e grande importanza della questione, l’amministrazione comunale promosse la redazione di apposite varianti urbanistiche così da risolvere positivamente le esigenze espresse dagli artigiani di Lipari. Recentemente- prosegue il prefetto Alecci nella nota- in concomitanza con le iniziative volte alla realizzazione di un intervento integrato afferente le criticità dei Centri abitati di Lipari e Vulcano nelle materie di energia, dissalazione, distribuzione, depurazione , Fulvio Pellegrino, nella qualità di presidente degli artigiani, inoltrò alla mia attenzione sia ad aprile che lo scorso 4 agosto due note con le quali, dopo aver illustrato dettagliatamente le difficoltà affrontate dalla categoria per ottenere in località Canneto-dentro un’area idonea a realizzare proficui insediamenti produttivi, essenziali sia per i bisogni degli stessi artigiani sia per porre termine alle storiche condizioni di precarietà ed illegalità che connotavano le prevedenti localizzazioni, ha rammentato l’avvenuta sottoscrizione il 10 ottobre del 2004 di una convenzione tra quel consorzio ed il comune, incaricato, appunto, della progettazione e della realizzazione dell’area artigianale a Canneto Dentro, ma ha fatto anche presente che il non facile e non breve percorso tecnico ed amministrativo sino ad oggi seguito non ha , di fatto, ancora consentito il trasferimento nella prevista area di numerosi artigiani che risultano, quindi, soggetti o ad imminenti provvedimenti di sfratto dai siti attualmente occupati o a provvedimenti demolitori comunali , rimanendo , infine, sovente costretti a fruire di siti assolutamente non idonei alla propria attività lavorativa”. Da qui la decisione di rivolgersi al Prefetto con al richiesta di urgenti ed appropriati interventi per porre termine quanto prima a tale stato di cose assolutamente negativo. Il prefetto, quindi, accogliendo il grido d’allarme degli artigiani ha convocato la riunione per venerdì, che dovrebbe essere intanto l’occasione per fare chiarezza su tutta la vicenda, e contestualmente per accelerare l’iter per la realizzazione degli insediamenti artigianali.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 9/3/2008
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