Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Stromboli- A Santa Marina Salina domani e sabato si discuterà, nel solito convegno annuale, del potenziamento dei servizi di emergenza urgenza nelle isole minori. Il tema di quest'anno sarà "dall'efficienza all'efficacia". Ma nell'arcipelago eoliano, patrimonio dell'umanità, continuano a registrarsi situazioni di grave emergenza per la mancanza di mezzi idonei. La cronaca di un altro soccorso al "cardiopalmo" ci porta a Stromboli dove una donna sbarcata da una della tante motonavi da minicrociera è stata soccorsa per un lieve infortunio, appunto, da volontari con il caratteristico "carretto" a tre ruote della Piaggio e trasportata alla Guardia medica. Ma, e la domanda nasce spontanea, i soccorsi, in un'isola con uno dei crateri più attivi del mondo, da sei anni in una situazione d'emergenza, devono essere effettuati in questa maniera? «Chiediamo l'intervento del prefetto/commissario per l'emergenza Francesco Alecci» esplode letteralmente il presidente della circoscrizione Carlo Lanza che ha già informato lo stesso commissario dello stato di precarietà in cui versa l'ambulanza elettrica per i soccorsi sanitari donata a suo tempo dalla Protezione Civile. «L'ambulanza non ha luci, non ha freni funzionanti ed ha problemi di autonomia energetica tant'è che durante l'ultimo intervento ci ha lasciati di notte in salita, nella via Fabio Filzi, con a bordo un ragazzo al quale sono stati successivamente praticati alla Guardia Medica venti punti di sutura» denuncia Lanza. Da allora, cioè da qualche giorno, è stata definitivamente messa da parte. Per ripararla occorrerebbero diecimila euro. «Lancio un appello al Prefetto – ha concluso Lanza – affinchè spenda i soldi del ticket per l'emergenza anche per garantire soccorsi sicuri». Situazione complessa anche a Filicudi. Qui un anziano, residente in località Pecorini, colto da ictus per la mancanza anche dell'auto della guardia medica è stato trasferito d'urgenza all'elipista dell'isola addirittura con un camion. Infine all'Ospedale di Lipari, scrive la Cisl, «medici e specialisti provenienti da fuori se non otterranno le indennità di disagio riconosciute dall'Ausl 5 ai colleghi delle Guardie mediche presenteranno domanda di trasferimento».
peppepaino@interfree.it
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/11/2008
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