Lipari-Non ha potuto fare a meno di sorridere, Paolo Masella, ex comandante dell’Ufficio Circondario Marittimo di Lipari, tornato sull’isola a godersi qualche giorno di relax da turista. Sorride , soddisfatto nell’apprendere la notizia dell’avvenuta approvazione da parte del CTA, il comitato tecnico Amministrativo del Provveditorato delle Opere Pubbliche di Palermo dell’ambizioso progetto di ristrutturazione del vecchio palazzo di Pignataro, una volta sede della capitaneria. Con impegno, infatti, nel corso della sua permanenza a Lipari, aveva avviato l’iter per la ricerca dei fondi necessari alla ristrutturazione della vecchia capitaneria. Aveva anche coinvolto l’ammiraglio Luciano Dassatti, allora Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, che valutò positivamente la richiesta , così come anche l’allora presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, che inoltrò all’allora viceministro dei Trasporti, Mario Tassone la richiesta di elevazione a Capitaneria dell’Ufficio circondariale marittimo. L’ammiraglio Dassatti però aveva affermato l’esigenza di costruire “una sede adeguata che consentisse, anche per il futuro, di confermare l’apprezzamento per il riconoscimento esplicito del ruolo e dell’importanza”. Si pensò, allora, subito alla sede del porto di Pignataro, in stato di abbandono dagli anni ’80. Già entro l’anno- ci ha dichiarato l’ingegnere Fabio Arena, del Genio civile- il Ministero delle Infrastrutture e trasporti , dovrà bandire la gara d’appalto per i lavori che prevedono la ristrutturazione dell’edificio, sia interna che esterna, compreso il piazzale antistante e le aree circostanti. Per i lavori sono già disponibili i fondi , inserito nel programma triennale del Ministero delle Infrastrutture e trasporti e sono pari a 1 milione e 600 mila euro.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 9/13/2008
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